La Palermo juventina si prepara per la festa

Mentre i tifosi rosanero si leccano le ferite, molti palermitani sono pronti a festeggiare la Juve.

La Palermo juventina si prepara per la festa

Mentre gran parte della città di Palermo piange le ceneri della propria squadra svilita e offesa, retrocessa e in costante attesa di nuovi padroni, c’è chi si prepara a fare festa.

 

Il 3 giugno alle 20.45 avrà inizio l’evento più atteso del panorama calcistico europeo: la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, che si disputerà nell’imponente Millennium Stadium di Cardiff, capitale del Galles.

 

In migliaia i tifosi bianconeri che hanno già biglietti e valigie pronte per assistere al match dal vivo; in milioni quelli che in Italia chiuderanno il mondo fuori e per due ore saranno un’unica cosa con divano e tv.

Ed anche a Palermo sono tanti i tifosi della Juve, e non solo, che si preparano alla sfida più importante della stagione. Dopo la conquista dello scudetto (il sesto consecutivo) e della Coppa Italia, Max Allegri e le sue truppe vogliono apporre la firma su una stagione che, con la vittoria a Cardiff, diventerebbe storica.

 

Un clima diametralmente opposto a quello in cui si trovano immersi i tifosi del Palermo, delusi oltremodo per i risultati della squadra, per le prestazioni e per l’atteggiamento di chi quest’anno ha indossato la maglia rosanero non rispettandola fino in fondo.

 

Saranno gli stessi tifosi che sabato sera assisteranno alle lunghe file di supporters juventini in attesa di un posto a sedere nei locali che trasmetteranno la partita. Quasi tutti a Palermo e in provincia. A Mondello saranno montati tre maxischermi: uno in piazza Valdesi, due in spiaggia.

Un altro megaschermo sarà a Villa Filippina.

 

E se il verdetto finale sarà favorevole alla Vecchia Signora, piazza Castelnuovo sarà il set della grande festa bianconera per la conquista del più ambito dei trofei.

 

Non è una peculiarità tutta palermitana: la Juventus ha tifosi ovunque, anche a Milano, a Roma e a Napoli, città storicamente rivali. E d’altronde, per fortuna, vige ancora la libertà di tifo.

 

Ma, in caso di vittoria bianconera, sarà quantomeno strano assistere ai festeggiamenti in una città che esce appena dalla stagione più cupa che i colori rosanero abbiano vissuto negli ultimi anni.