L'emozione di Pomini ed il punto sul mercato. La rassegna stampa

Il Giornale di Sicilia, nelle pagine dedicate al Palermo, apre riprendendo la conferenza stampa di ieri di Alberto Pomini: «Che emozione tornare in campo». In descrizione, viene spiegata la situazione: il vice Posavec, acquistato proprio per fare da secondo al croato ed essere la sua "chioccia", esordirà sabato pomeriggio contro il Brescia a causa dell'assenza del primo portiere, convocato in Nazionale. L'ex portiere del Sassuolo torna in campo a distanza di più di due anni dall'ultima volta (31 maggio 2015, Sassuolo-Genoa) ed ha intenzione di farsi trovare pronto, dimostrando che il "caso Nazionali", sebbene penalizzi la squadra, sarà l'occasione per far vedere che il gap tra titolari e riserve è minimo: «Diciamo che siamo positivamente inc... (ride ndr). Le assenze si sentono, ma in un campionato di quarantadue partite c'è spazio per tutti, adesso dobbiamo prenderci le responsabilità di mandare avanti la baracca. Questo è un treno che passa e che va preso con serenità ed entusiasmo». 

In taglio medio il quotidiano fa il punto sul mercato, visto che oggi si chiuderà la sessione estiva. A tenere banco è la questione legata a Diamanti, il giocatore è a Milano da ieri per incontrare il ds Fabio Lupo e trovare l'accordo per la rescissione del contratto. Altra situazione di grande rilevanza è quella riguardante Simone Lo Faso: il giocatore, direttamente dal ritiro della Nazionale Under 20, aspetta novità da Palermo, visto che, nonostante il Sassuolo abbia limato la distanza con la società rosanero, non è stato trovato ancora l'accordo per la cessione del calciatore. Sempre dai neroverdi è stata fatta pervenire un'offerta per Aleesami prontamente rifiutata dal club di Viale del Fante. Chi pare, infine, che sia destinato a rimanere è Rispoli. 

Lo Faso ago della bilancia per il mercato. Le novità

In taglio basso si discute nuovamente del "caso Nazionali", argomento che il Palermo era riuscito a fare inserire tra i punti di discussione dell'assemblea di Lega che si è tenuta ieri pomeriggio. A causa del mancato raggiungimento del numero legale (tant'è che è stata rinviata anche la nomina del nuovo presidente), il tutto si è concluso con un nulla di fatto. Se ne riparlerà il 13 settembre, con il Palermo che a Brescia, dunque, sarà privo dei dieci Nazionali convocati. Si parlerà quindi delle altre tre partite in cui si ripresenterà il problema, ma difficilmente i rosanero otterranno i rinvii, visto che all'assemblea di giugno i partecipanti della stagione passata avevano di fatto confermato il regolamento vigente. 

Nella pagina accanto un'interessante intervista a Luca Toni, uno dei protagonisti della prima promozione in A e, inoltre, doppio ex, avendo giocato sia a Brescia che a Palermo: «A Brescia non fu un'esperienza fantastica. Avevo fatto bene il primo anno, poi però arrivò l'infortunio al ginocchio. A Palermo ho vissuto due anni stupendi. I fischi? A Palermo ho vissuto due anni importanti e riceverli ad ogni mio ritorno mi ha fatto male. Non credo che un giocatore possa scappare da una società, le cessioni avvengono con il consenso da entrambe le parti. In particolare poi la mia cessione è stata strumentalizzata». L'attenzione poi si sposta sull'attuale Palermo, che sabato sarà privo di Nestorovski: «Quella rosanero può essere la squadra da battere in B. Dopo quello che ha fatto in Serie A, quest'anno Nestorovski deve offrire delle conferme. Per lui è un banco di prova importante. Gli auguro di fare tanti gol, per il bene del Palermo».

La conferenza stampa integrale di Alberto Pomini

Il Corriere dello Sport riprende la conferenza stampa di ieri di Alberto Pomini, titolando: «Garanzia Pomini». 

L'estremo difensore ex Sassuolo è infatti pronto a difendere i pali della porta rosanero al posto di Posavec, impegnato con la Croazia. Il numero 22 rosanero è consapevole del fatto che per ritrovare sicurezza bisogna giocare, ma: "Sono arrivato ad un'età dove si riescono a gestire queste cose". Pomini è carico per la partita di Brescia, conscio del fatto che potrà contare sull'esperienza di giocatori come Bellusci e, soprattutto, sul proprio tecnico. Stando alle sue parole, infatti, Bruno Tedino porta entusiasmo e tatticamente fa lavorare tanto la squadra, con costanza e compattezza, le chiavi per vincere la Serie B.