Intervista a Maurizio Zamparini sui temi scottanti e attuali del Palermo

Il presidente in questa intervista esamina la situazione attuale dei rosanero ed espone le sue idee

Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini  ha concesso,  come spesso usa fare, la consueta intervista a Radio Kiss Kiss.  ed ha commentato la situazione attuale del Palermo a proposito di allenatori, situazione della squadra, mercato invernale, possibilità di cessione della società  ed eventualità retrocessione. ALLENATORI «Per un allenatore è importante il supporto della squadra, ma adesso ci vogliono le dimostrazioni sul campo in risposta alle parole. Devo dire che quest'anno la vedo male, a prescindere dall’allenatore. Ballardini dopo 3 domeniche è voluto andar via lui, De Zerbi fa 8 sconfitte di fila e perde in Coppa Italia. Per un presidente non è semplice prendere decisioni e aumentare i costi della gestione, ed è evidente che non sempre si fanno scelte razionali e si cerca di cambiare la situazione in tutti i modi». SITUAZIONE SQUADRA «Occorre dire che è difficile mettere a galla una barca naufragata, che ha preso un iceberg. Corini non c’entra, è tutta la stagione che è così. Sia in squadra che in conduzione ci sono delle difficoltà. Al Wolfsburg mi ha detto un amico che l’anno prima si sono salvati per poco e l’anno dopo con la stessa rosa ma con un allenatore diverso hanno vinto lo scudetto, vediamo cosa succede a Palermo». RETROCESSIONE «L’anno scorso ho ammirato la retrocessione del Verona, i loro tifosi li hanno applauditi fino all’ultimo, quindi meritano la risalita. Si può pure retrocedere e poi risalire». MERCATO IN USCITA «Nestorovski non è sul mercato, Hiljemark vuole andar via, se troviamo la squadra si può fare. Tre-quattro italiane più Premier e una squadra ucraina e russa sono interessate al giocatore. Non ho ricevuto però nessun’offerta concreta». CESSIONE SOCIETA' «Il Palermo è in vendita da inizio anno, io sono il venditore ma mancano gli acquirenti. Ho offerto il Palermo ai palermitani, americani, cinesi, ho pensato ad un azionariato popolare ma non è semplice».