Giulia Nasca: Se si retrocedesse, sarebbe difficile risalire

Per il terzo appuntamento della nostra rubrica, l'intervista al direttore di "I Love Palermo Calcio"

Giulia Nasca: Se si retrocedesse, sarebbe difficile risalire

Questa settimana, approfittando della presenza di Giulia Nasca come ospite della puntata di Rotocalcio Live, abbiamo scelto il direttore del giornale online "I Love Palermo Calcio" come protagonista della nostra rubrica. Intervenuta durante la trasmissione, Giulia Nasca ha parlato di Roberto De Zerbi e del periodo negativo della squadra, ricercando quali potrebbero essere le possibili soluzioni:
''Io penso che abbiamo bisogno di un qualcosa, è anche un problema di mentalità. Abbiamo bisogno di una vittoria come quella contro l'Atalanta. Io De Zerbi lo vedo in confusione ma il problema vero per me è la combinazione di allenatore inesperto e squadra non adatta alla serie A ed alla salvezza. Unire giocatori giovani e stranieri che non conoscono il campionato ad un allenatore inesperto è un problema. Io penso che molti giocatori vedono il Palermo come un trampolino di lancio, anche se nell'eventualità che il Palermo retrocedesse non andrebbero lontano. Non tutti sono Pastore, Dybala Cavani e Vazquez. ma Zamparini quest'anno ha indovinato con Nestorovski.'

Uno degli argomenti trattati nel corso della puntata è stato quello legato al presidente Zamparini ed il suo rapporto con l'allenatore:
''Negli ultimi anni ho sempre difeso Zamparini - ha detto Giulia - perché ha regalato delle cose a livello calcistico a Palermo che nessuno ha mai dato. Dopo la finale di Coppa Italia il Palermo è stato smontato. Il problema è che se dovessimo scendere in B sarebbe difficile risalire, dato che l'ultima volta è stato il Palermo dei record e che aveva una squadra molto più forte. Io penso che, oltre al fattore economico, per De Zerbi ci sia anche qualcuno che spinga il presidente a tenerlo.''

A margine della trasmissione, abbiamo fatto un paio di domande al direttore di "I Love", cominciando da com'è nata la passione per il Palermo e se questa è legata alla professione che svolge:
"La mia passione per il Palermo - ha spiegato la giornalista - nasce un po' per caso. Era giugno del 2003 quando uno dei miei più cari amici mi chiese di accompagnarlo a vedere lo spareggio per salire in serie A tra Lecce e Palermo. Nel nostro liceo avevano montato un maxi schermo per l'occasione. Non avevo mai visto una partita del Palermo fino a quel momento! Non ho molti ricordi della gara, a parte la sconfitta, ma da quel giorno non mi sono più persa una partita, "costringendo" mio padre ad attivare un abbonamento alla pay tv. Dopo qualche anno ho deciso di unire passione e professione e devo ammettere che con il passare del tempo il tifo ha lasciato sempre più il posto al lavoro. Naturalmente seguo sempre le gare dei rosa nero, ma in modo decisamente più distaccato rispetto all'inizio."

Infine, Giulia ci ha raccontato come si è sviluppata la sua carriera professionale, che l'ha portata a diventare direttore di un giornale online molto seguito:
"Voglio fare una premessa: quando ho iniziato a scrivere non avrei mai immaginato di diventare davvero una giornalista, figuriamoci il direttore di un giornale! Ho sempre lavorato con tantissima passione e dedizione e se sono arrivata a questo punto devo anche ringraziare chi mi ha preceduta perché mi ha insegnato tanto. Sono arrivata ad Ilovepalermocalcio nel settembre del 2014 come redattrice e nel mio piccolo penso di aver contribuito all'evoluzione di un giornale che, dopo poco più di due anni dall'apertura (prima del 2014 Ilove era solo un sito di tifosi, ma aveva un grandissimo seguito), cresce sempre di più. Diventarne il direttore è stata una piacevole sorpresa. È un ruolo di grande responsabilità e sono contenta della fiducia datami dall'editore. All'inizio c'è stato un breve periodo di assestamento, com'è normale che sia. Adesso ho ingranato la marcia giusta, grazie anche alla collaborazione dei ragazzi che fanno parte della redazione. Certe volte serve qualche strigliata o tirata d'orecchie, ma sono felice di dirigere un gruppo così unito. Sono convinta che tutti insieme continueremo a crescere!"

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