Frosinone-Palermo, Miccichè risponde a Tajani
Non si placano le polemiche dopo la finale di ritorno dei play-off di Serie B tra Frosinone e Palermo. Anche all'interno dello scenario politico nazionale.
Nella giornata di ieri, il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, era intervenuto sulla vicenda durante la trasmissione “La politica nel pallone”, su Gr Parlamento: «Se qualcuno ha sbagliato deve essere sanzionato - ha detto Tajano - ma non credo che due palloni abbiano cambiato il corso delle cose o che l’arbitro abbia deciso in base alle proteste del Frosinone. Bisogna saper vincere ma anche saper perdere. Succede sempre che i giocatori protestino quando c’è una decisione a loro contraria. E poi, rivedendo l’azione, quel rigore non c’era, la vittoria sul campo c’è stata».
La risposta al presidente dell'Europarlamento è arrivata oggi da parte di Gianfranco Micciché, presidente del'ARS e, come Tajani, nome di spicco di Forza Italia: «E’ vero, bisogna saper vincere e saper perdere. Ma in questo caso il calcio proprio non c’è stato - ha detto il presidente Micciché - A Frosinone abbiamo assistito a cose mai viste prima, non certo da esempio per lo sport. Partita da rifare? Non lo so. Fosse per me farei giocare il Frosinone per l’intero anno in uno stadio a porte chiuse. Perché se lasciamo che dallo sport partano questi messaggi senza intervenire, abbiamo chiuso».