Foschi: «Chiamatemi direttore. Ho l'aiuto di persone importanti»

Foschi: «Chiamatemi direttore. Ho l'aiuto di persone importanti»

 

Adesso è l'uomo cardine del Palermo, il presidente Rino Foschi che ha preso le redini del club rosanero dagli inglesi salvandolo dall'incubo penalizzazione grazie anche all'aiuto dell'imprenditore palermitano Mirri. Protagonista dell'intervista dell'"A tu per tu" di Tuttomercatoweb, Foschi ha chiarito il suo ruolo:

 

«Chiamatemi direttore. Io faccio il direttore, mi piace di più. Ho le capacità per fare il presidente, ma non le risorse economiche - spiega Foschi -. Quindi sono presidente per necessità per tutto quello che è successo. Sono quelle che ho sempre avuto. La passione e le responsabilità verso il mio lavoro sono quelle di sempre».

 

ENTUSIASMO RITROVATO

«Se ho ricevuto chiamate? Molte, è vero. Ma non stiamo qui a parlarne. Tutti gli addetti ai lavori sanno cosa c’è da fare. L’importante è portare in porto la barca. Credo in me stesso, nel mio lavoro, nella squadra, nella città. Per Palermo ed il Palermo si fa questo e altro. Mi ha fatto piacere vedere il pubblico allo stadio contro il Brescia. Da un punto di vista societario c’è da lavorare e lo stiamo facendo, ho il contributo di persone importanti. Intanto conto sul pubblico, sul loro entusiasmo. Lo stadio lo vorrei sempre pieno, come venerdì scorso».

 

TURNO DI RIPOSO

«Prima o poi tocca a tutti, questa volta è il nostro turno... Questo è un campionato più difficile. Molto più difficile degli anni passati. Qualche squadra che non rispetta le aspettative può starci. Noi dobbiamo pensare al nostro cammino».

 

RETROSCENA SU ZANIOLO

In estate Zaniolo aveva avuto la possibilità di andare in prestito e il Palermo era una delle opzioni: «Oggi non conta parlare di quello che è stato. Conta soltanto che ho un grande gruppo. Sono contento della mia squadra».


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