Fella, da top player a fantasma. Preoccupa la condizione atletica

Fella, da top player a fantasma. Preoccupa la condizione atletica

Arrivato a Palermo con i crismi del grande giocatore, in queste prime sette giornate di campionato Giuseppe Fella non ha saputo incidere. Titolare anche nella partita contro la Juve Stabia, Giacomo Filippi ha dovuto richiamarlo in panchina all'ora di gioco per giocarsi la carta Floriano: l'ex Monopoli ha quindi esternato tutto il suo malessere, non tanto per il cambio ma per avere raccolto l'ennesima prestazione insufficiente.

Il punto nevralgico è il seguente: Fella è ancora in ritardo di condizione atletica e, giunti al mese di ottobre, il fatto è decisamente grave. Prendiamo un esempio: in occasione della partita contro Monterosi, l'ex Avellino aveva saltato di netto il difensore avversario con uno splendido controllo al volo di tacco, eppure pochi secondi dopo questi lo aveva già recuperato togliendogli presto il pallone dai piedi. La dinamica rappresenta emblematicamente l'attuale situazione di Fella: il calciatore ha delle possibilità decisamente limitate e, non potendo affidarsi al passo e alla corsa, decide spesso di puntare su tiri velleitari dalla distanza.

Conseguentemente, Fella non ha mai segnato in campionato ed è questo un altro dato che non lascia tranquilli. Come ben suggerisce il Giornale di Sicilia, giunti alla settima di campionato, nel suo passato in C Fella aveva sempre segnato almeno un gol, cosa non successa soltanto a Palermo. Nella sua migliore annata, quella vissuta a Monopoli, giunti a questo punto aveva già collezionato tre reti. Certo, l'attaccante si è sbloccato in Coppa Serie C segnando in entrambe le partite contro Picerno e proprio la sua ex Monopoli, ma la priorità resta necessariamente il campionato.

La piazza si è soffermata circa la posizione in campo di Fella, volendo vedere l'ex Avellino spostato qualche metro più in avanti ad agire da seconda punta più che da trequartista. Effettivamente, sarebbe quella la sua posizione naturale, ma a dispetto di altri effettivi (come Luperini e Dall'Oglio) il vero problema non sembra stavolta di natura tattica. A pensarci bene, con un brevilineo come Silipo che ama tornare indietro a prendersi il pallone, Fella avrebbe avuto tutte le possibilità di questo mondo per giocare più in avanti, assistere più da vicino la punta Brunori e farsi spazio in solitaria per provare a bucare la difesa stabiese. Ma, per adesso, Fella non è praticamente mai al centro del gioco: è lontano dall'azione, poco disponibile al passaggio e tocca quindi pochissimi palloni. In tal senso, il problema di condizione atletica che dicevamo sta incidendo eccome.

In conclusione, Fella non è al momento il top player di cui si parlava in estate al suo arrivo, capace di segnare e far segnare, di sbloccare le partite con la sua fantasia. Potrà esserlo in futuro, ma dovrà prima recuperare la corsa per poi sapersi inserire nei meccanismi di squadra e provare a lasciare il segno. Segno che, ancora, si è visto raramente e soltanto a sprazzi.