Embalo contento, ma deve ancora dimostrare tanto

L'esterno del Palermo ha risposto a cinque domande dei tifosi

Embalo contento, ma deve ancora dimostrare tanto

Carlos Embalo ha risposto alle curiosità dei tifosi sul sito ufficiale del Palermo Calcio, nella consueta rubrica "5 domande a..."

Il giocatore rosanero, impiegato più frequentemente in queste ultime settimane da mister Tedino, sembra in crescita e attento nel seguire i dettami tecnici del suo allenatore, ma spesso appare inconcludente.

 

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Tra le domande selezionate dallo staff del Palermo calcio, non poteva mancare un riferimento a quello zero relativo ai gol fatti, che appare nel tabellino personale del giocatore Guinense:

«Non ho ancora segnato, spero di farlo sabato - ha risposto Embalo - perché è importante per me e per tutta la squadra».

 

E se segnerà sarà dedica speciale:

«Il mio primo gol lo dedicherò alla mia fidanzata che è incinta - rivela - stiamo aspettando il nostro primo bambino».

 

Embalo fu acquistato dal Palermo quando aveva 18 anni, che lo portò in Italia prelevandolo dal Chaves, squadra di club portoghese.

Dopo un anno nella primavera, l'attaccante ha giocato a Carpi, a Lecce e poi a Brescia, dove è stato protagonista di una buona stagione, con 40 presenze e 5 gol.

 

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Il Palermo ha sempre creduto in lui e non lo ha mai ceduto a titolo definitivo, nonostante il suo procuratore, il palermitano Beppe Accardi, abbia più volte dichiarato che avrebbe voluto portarlo lontano da Palermo.

«Sono cresciuto qua, la società crede in me - ha spiegato il giocatore rispondendo alle curiosità dei tifosi - questa squadra fa parte della mia famiglia, io e la mia fidanzata qui ci sentiamo a casa».

 

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Il presente lo vede ancora in maglia rosanero, in una B in cui tifosi e addetti ai lavori si aspetterebbero un anno di svolta. L'inizio non è stato dei migliori; in campo si vede ancora un giocatore "spaesato", che dopo quattro anni di permanenza in Italia dovrebbe aver capito il «calcio italiano».

Embalo stenta a giocare per la squadra, perdendosi spesso in giocate personali, che denotano qualità balistiche ottime, ma che non servono ai fini dell'obiettivo del gruppo. Ma dalle risposte date al sito ufficiale, il Guinense appare contento e determinato. Ne prendiamo atto, sperando di poter raccontare in futuro un'altra storia:

 

«Siamo una squadra unita e lavoriamo tutti per lo stesso obiettivo, ognuno prova a fare il massimo - ha dichiarato. - Spero di fare parte ancora di questo attacco e di fare meglio, aiutando nel migliore modo possibile.

Sono certo al cento per cento - ha concluso - che possiamo fare bene e salire in A perché abbiamo un gruppo fantastico».