Calcetto gratis per tutti. La ricetta contro la disoccupazione

Stanno facendo discutere le parole del ministro Poletti. «Meglio giocare a calcetto che inviare Curriculum»

Calcetto gratis per tutti. La ricetta contro la disoccupazione

I rapporti di fiducia sono cosa importante. I ragazzi studiano e partono per fare esperienze lavorative, stage, tirocini, master. Spendono un sacco di soldi e di tempo, costando sacrifici anche alle loro famiglie. 
Non hanno capito niente, si può rimanere sotto casa e frequentare una volta la settimana il campetto più vicino. Spulciamo Forbes e  la classifica dei giovani under 40 più ricchi del mondo.

Ovviamente il primo è Mark Zuckerberg, ricchissimo, con un patrimonio di 34 milioni di dollari. Scopriamo che non capiva niente di rete prima che un suo amico, durante la pausa tra il primo e il secondo tempo di una partita di calcetto, gli desse un paio di dritte.

 

Lo segue nella classifica il suo ex coinquilino ad Harvard, co-fondatore del social network e numero due nell’impresa, Dustin Moskovitz. Semianalfabeta, ha giocato a calcetto per quindici anni ed ha maturato la sua grande intuizione imprenditoriale dopo un casuale colpo di testa, peraltro finito fuori dalla porta avversaria. Elizabeth Holmes è una della donne più ricche del mondo ed ha fondato la Blood-testing Company, una semplicissima procedura per l’analisi del sangue che ha subito brevettato. Dove l'ha scoperta? In un campo di calcetto del college mentre soccorreva una compagna che si era sbucciata un ginocchio. 

 

Per storicizzare i benefici della pratica calcistica di quartiere va ricordato anche Rocco Siffredi, che non è più un under 40, ma ha più volte dichiarato che deve lo sviluppo del suo estroverso compagno di recitazione ad una ginocchiata ricevuta in uno scontro involontario durante una partita di calcetto.  
Insomma smettiamola di criticare il ministro Poletti perché è assolutamente vero che si costruiscono più opportunità giocando a calcetto che mandando in giro curricula. Palermo, se le cose stanno così, tra meno di un anno non avrà più disoccupati.

 

Carlo Baiamonte