Calaiò a Fp: «Serie B alla portata del Palermo»

Il video dell'intervista a Umberto Calaiò, procuratore di molti giocatori palermitani

Calaiò a Fp: «Serie B alla portata del Palermo»

Uno dei protagonisti del camp internazionale organizzato da Francesco La Cavera (leggi qui per l'approfondimento) è l'agente palermitano, Umberto Calaiò. Proprio lui ha parlato ai nostri microfoni non solo dell'evento, ma anche della situazione generale del Palermo partendo dai controlli della Guardia di Finanza nella sede della società: «Mi sento come tanti palermitani che sono spaesati e intimoriti con il rischio di non avere nessuna squadra - ha detto Calaiò -. Però sappiamo che non è il primo momento che si vede la finanza allo stadio. E' una situazione che si è creata per verificare i conti della società di Zamparini e di suo figlio per la realizzazione di nuovi impianti e quindi c'entra poco col Palermo Calcio. Si spera di parlare di campo al più presto».

 

La Serie B è un campionato lungo e difficile, da chi ripartire? «E' difficile dirlo, il Palermo ha già un allenatore e un direttore che stanno operando. C'è una piccola paura che tutto possa essere cambiato dal presidente. Ovviamente ci si aspetta che si faccia una squadra importante come la fece Perinetti nell'ultimo anno in B, anche se sono cambiate le apsettative e si spera che Zamparini dia un'accelerata per la vendita della società».

 

L'obiettivo dichiarato del Palermo è risalire in Serie A, ma si cercano anche giocatori dalla Lega Pro. Tu hai un giocatore, una vecchia conoscenza, che è Alberto Cossentino, il quale è senza squadra. Si potrebbe inserire in un eventuale acquisto del Palermo? «Noi abbiamo diversi palermitani che, effettivamente, potrebbero fare parte della rosa del Palermo. Ma già i rosanero hanno dei palermitani come Lo Faso, La Gumina e Bentivegna, anche i ragazzi che l'anno scorso erano in Primavera come Pirrello, Giacomarro e Toscano. Sono valutazioni che dovrà fare il direttore e che già avrà fatto. Penso che Cossentino sia un giocatore di profilo, per lui sarebbe una gioia tornare al Palermo, nel quale ha esordito in A, ricordo la partita contro il Napoli. In questa rosa attuale ci potrebbero essere diversi palemritani che potrebbero dare qualcosa in più come Misuraca, Mazzotta, lo stesso Calaiò con il senso di appartenenza che tanto si chiede. Ben vengano anche gli stranieri che Zamparini vuole ma creiamo una base fatta da palermitani.»

 

Siamo arrivati all'ottava edizione del camp organizzato da Francesco La Cavera, tu sei il procuratore ufficiale, un'occasione importante per molti giovani che arrivano da molti paesi. «Francesco è diventato un riferimento importante per la formazione dei giovani. E' un onore per me fare parte di questo camp e mi fa piacere visionare dei ragazzi molto promettenti».

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                          Michele Sardo e Francesco Anastasi