Almici, l'inamovibile che può perdere il posto
Alberto Almici non è più un fermo titolare della squadra. La conferma arriva dalle chiare riflessioni di mister Filippi su chi inserire a destra, per la trasferta di Taranto, tra l'ex Pordenone ed il rientrante Nicola Valente.
Ballottaggi del genere Filippi non avrebbe mai pensato di farli. Anche perché la strada sembrava segnata: una volta recuperato, Valente si sarebbe insediato a sinistra, sua posizione naturale, prendendo il posto di Maxime Giron. Poche settimane fa, d'altronde, l'esterno francese era solo un gregario agli occhi di tutti, una "buona riserva" chiamata a non fare rimpiangere lo stesso Valente in sua assenza.
Tuttavia, nel calcio non esistono regole per sempre e l'inizio di stagione ha dato segnali chiarissimi. Giron ha disputato delle prestazioni molto interessanti, specie la prima contro il Latina balbettando un po' di più nella seconda uscita al derby. D'altra parte, Almici sembra ormai lontano parente del bel giocatore ammirato nella prima parte dello scorso campionato.
Arrivato un anno fa perfino dopo la chiusura del Calciomercato estivo, da svincolato, Almici aveva senz'altro avuto un impatto devastante: corsa, qualità, cross e assist. La ricetta dell'esterno perfetto, la vera ed unica certezza del Palermo targato Boscaglia. Il classe '93 ci ha messo ben poco tempo ad entrare nel cuore dei tifosi e quell'infortunio al legamento rimediato contro la Viterbese non poteva che spezzare gli entusiasmi della piazza. Due mesi di stop ed un rientro difficile, poi la mezza rissa con il compagno di squadra Kanoute per finire la stagione con un nuovo infortunio rimediato in aprile contro il Bari. Nella pratica, l'esterno ha saltato tutta la fase play-off, lasciando un vuoto importante presso la fascia destra.
Quest'estate doveva significare ripresa fisica e rilancio per Almici. Ma le prime prestazioni tra Coppa e campionato non hanno lasciato buone sensazioni. L'esterno non ha saputo riproporsi con la forza di un tempo, poche volte è andato fondo, pochissime altre si è reso pericoloso.
Per queste ragioni, anche l'inamovibile Almici sarà in dubbio per la prossima. Stavolta per scelta tecnica, non era ancora successo ma c'è una prima volta per tutto. Non la si legga per forza come una bocciatura: sarà da stimolo per capire di non potere mai rallentare, che la titolarità ce la si guadagna di settimana in settimana. Il Palermo ha bisogno di quell'Almici, ma faccia presto a tornare.