Verre e Turino significa nuove ambizioni rosanero

Verre e Turino significa nuove ambizioni rosanero

Facciamo una ipotesi e niente di più, dal momento che questo divertente e stressante fenomeno chiamato calciomercato non propone facilmente certezze sulle quali cucire scenari.

Tutino e Verre, i due nomi forti sul quale si snoda oggi il work in progress del direttore sportivo del Palermo, Leandro Rinaudo:

si tratta di due elementi di assoluto spessore per la categoria, tecnicamente superiori a buona parte degli omologhi nelle altre compagini di B, utili se non necessari per alzare l’asticella qualitativa della squadra di mister Corini. Il quale, dovessero concretizzarsi le due operazioni, potrebbe affrontare il girone di ritorno partendo da un nuovo, inedito punto di vista: l’obiettivo realistico, seppur non annunciato, del Palermo non potrebbe più ritrovarsi nella semplice salvezza. O meglio: consci della classifica che oggi vede i rosanero più vicini alla zona playoff che a quella playout - circostanza che va confermata nel mese di gennaio - e forti di due interpreti che impatterebbero non poco sulla resa generale dell’11 prescelto, l’idea di pensare esclusivamente alla salvezza sarebbe quantomeno riduttiva. 

Ergo: in caso di successo del ds a Piazza Mercato, le ambizioni di tutto il club, dal tecnico all’ultima della riserve, non potrebbero che giungere ad uno step successivo. Perché se con i mille problemi di organico trovati e sopraggiunti nel girone d’andata il Palermo è comunque riuscito a tenere alta la testa, sciolti i nodi frenanti - cessione degli esuberi e incremento qualitativo della rosa- allora è difficile pensare che non si possa andare oltre un ritorno timido. 

L’altro punto riguarda la programmazione, parola chiave citizen: gente come Tutino e Verre arriverebbe a gennaio non solo per riparare, ma soprattutto per costruire. Giocatori su cui poter lavorare in vista della prossima stagione, quando i tempi saranno maturi per diradare le nuvole del percorso che oggi, a distanza di pochi mesi dall’insediamento del City Group, è ragionevolmente fitto di difficoltà. 

Due acquisti importanti che darebbero la cifra di un cammino luminoso, quantomeno nelle intenzioni e nelle ambizioni di medio e lungo termine. 

Allora buon lavoro alla dirigenza e, dovesse andare in porto la campagna acquisti dei desideri, soprattutto ad Eugenio Corini.