Palermo, non è successo nulla ma adesso dovrai cambiare

Palermo, non è successo nulla ma adesso dovrai cambiare

La prima sconfitta in campionato non è mai piacevole, specialmente se arriva al 91' davanti a tuoi 27mila spettatori, dopo tre vittorie di fila e un entusiasmo che si stava ricreando.

Il Palermo ha perso contro il Cosenza innanzitutto sul piano del risultato e, forse più grave, sul piano dell'intensità e della determinazione, che sono fondamentali per un campionato di vertice.

La squadra di Corini ha avuto un chiaro predominio territoriale in fasi diverse della partita, ma è stato un predominio sterile, che non ha prodotto veri pericoli alla porta dei calabresi, a dispetto invece delle occasioni degli avversari che hanno avuto più momenti per colpire e hanno scelto alla fine - ironia della sorte - il più beffardo.

Certo, era solo la quinta di campionato per i rosanero dopo un ottimo filotto iniziale e la partenza ben più negativa di altre squadre importanti - Cremonese, Samp e Spezia su tutte - conforta del fatto che questo campionato difficilmente potrà essere dominato per via di un equilibrio di fondo, che è poi caratteristico della Serie B.

Nulla - chiaramente - è perduto. I rosanero avranno ora tre sfide difficili e delicate: si parte da Venezia con il turno infrasettimanale del martedì sera, poi domenica 1° ottobre in casa contro il Sudtirol, infine sabato 7 a Modena contro i canarini, così prima della sosta. Il Palermo ha bisogno di ricominciare a fare punti e farlo in un campo difficile sarebbe di grande autostima e rappresenterebbe un segnale per tutto il campionato.

Contro il Cosenza si è vista - a tratti - una certa superficialità nei palloni giocati, poca determinazione, scarsa cattiveria da parte di molti, non proprio le caratteristiche di chi punta in alto. La domanda da farsi dovrà essere: Palermo, vuoi davvero la Serie A? Se sì allora servirà di più, perché di più lo daranno sempre i tuoi avversari che ti vedono quest'anno come la squadra da battere. Adesso testa a Venezia, non c'è altra soluzione.