Palermo, il rammarico non deve diventare un rimpianto. Crederci è l'imperativo

Palermo, il rammarico non deve diventare un rimpianto. Crederci è l'imperativo

Tre minuti da thriller, due punti gettati al vento e uno scontro diretto che sembrava tuo ed è invece sfuggito nel momento più inaspettato: vi sarebbero tutti gli ingredienti per abbattersi, ma il Palermo ha tutte le carte in regola per riprendersi all'istante.

D'altronde, il calcio nasconde sempre nel bene e nel male dei risvolti assolutamente imprevedibili e stavolta a farne le spese - per suoi demeriti - è stato il Palermo incapace di gestire il doppio vantaggio e la superiorità numerica al termine del primo tempo con la Cremonese.

Qualcosa di molto simile - seppure in parità numerica - era già successo contro Como all'andata e Pisa e, nel finale terribile di gara, a Parma contro la capolista. Si dirà che sono punti persi importanti, che hanno il loro peso specifico, ma non è adesso il momento di pensare al passato, di rimuginare, quasi di non crederci più.

I rosanero stazionano al quarto posto in coabitazione col Como - ma avanti per gli scontri diretti - a un solo punto dalla Cremonese - sempre con gli scontri diretti a favore - e a soli due dal Venezia secondo - con lo scontro diretto da giocarsi a metà marzo al 'Barbera'. Il destino, la storia sono ancora tutte da scrivere e dispiace leggere tra addetti ai lavori e non una negatività di tale portata.

Già domani, i rosanero affronteranno la Ternana - ore 20.30, stadio 'Renzo Barbera' - e non potranno mancare l'obiettivo di gara, che è solo e solamente la vittoria, purché questa non sia mai scontata specialmente contro formazioni come quella umbra in piena zona playout e molto vicina alla retrocessione diretta.

Ora è il momento, l'imperativo è crederci.