Tedino: «Esultanza Nestorovski? Nessuna polemica. Moreo in forse»

La seconda parte della conferenza stampa del tecnico rosanero

Tedino: «Esultanza Nestorovski? Nessuna polemica. Moreo in forse»

Archiviato il successo casalingo contro l'Ascoli, il Palermo è pronto a volare nuovamente in trasferta per sfidare il Parma domani alle 15 al ''Tardini''. Oggi il tecnico Bruno Tedino è stato il protagonista della conferenza, ecco quanto ha dichiarato:

 

«A Perugia abbiamo fatto una buona partita e contro il Foggia abbiamo fatto 60 minuti buoni, meritavamo di più. Poi mi dicono che i pareggi non contano, ma contano per due motivi: ti fanno fare un risultato utile e ti fanno ottenere un punto. In termini di risultati abbiamo fatto tre partite senza punti, ma in realtà il Palermo non è stata una partita malata. La vittoria contro l'Ascoli? Normale vincere una partita come quella contro l'Ascoli ha la sua importanza, io di solito non festeggio-ha ammesso il tecnico rosanero- ma nell'1-1 rivendendomi in tv mi sono fatto schifo, festeggiavo come un'ebete».

 

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Il tecnico Tedino ha poi detto la sua sulla possibilità di un esonero:
 

«La figura di Reja? Non sono scelte che spettano a me, sono sempre un libro aperto con la società ma non ho mai avuto un segnale di questo tipo dalla società, se dovesse succedere non lo so, ma non ci ho mai pensato. Sono uno realista, il mio futuro è tra un minuto, penso partita per partita. Dopo il primo tempo contro l’Ascoli anche un elefante si smontava, ma i ragazzi sono entrati in campo determinati-ha continuato-. È chiaro che queste voci non mi possono toccare, io devo fare il mio lavoro con la massima serietà e sono motivato a fare questo tipo di lavoro perché la squadra mi segue, poteva succedere che la squadra si girasse dall'altra parte dopo il primo tempo dell'altra sera».

 

Durante la conferenza Bruno Tedino ha anche parlato di alcuni giocatori alle prese con l'infermeria:

 

«Moreo soffre un pochino a livello pubalgico, lo stiamo gestendo perché ha un'infiammazione, ma è in dubbio. Anche lì non possiamo giocare in 14 con La Gumina che sta facendo bene e Nestorovski che sta bene. Per quanto riguarda l'esultanza di Coronado rabbiosa è normale, si veniva da risultati negativi».

 

Tedino ha poi chiarito sull'esultanza di Nestorovski contro l'Ascoli:

 

«L'esultanza di Nestorovski è anche una liberazione ma non era polemica. Lo scemo ero io che ho esultato trovandomi in mezzo al campo. Ci sta che certe volte liberi la tensione. La cosa importante è che nell'esultanza ci siano stati degli abbracci tra i giocatori. La cosa che mi ha dato fastidio è che sono stati minati i rapporti tra di loro, lo spogliatoio non si è rotto, sono ragazzi coesi. L'abbraccio tra Nesto e Rispoli è la dimostrazione che stiamo facendo il possibile per vincere le partite»


Parole anche su Igor Coronado, autore di uno dei gol contro l'Ascoli:

 

«Ho scoperto in lui il contrario rispetto a come me l'avevano presentato. Io mi aspettavo uno imprevedibile, invece ho trovato un giocatore molto intelligente. Per diventare un super giocatore deve sveltire la manovra, ma lui è qualitativo e propositivo e lui per noi è fondamentale. Igor ci è rimasto molto male sapendo di aver fatto una cretinata per l'espulsione e l'esultanza rabbiosa è dovuta anche a questo».


Diverse le voci circa i problemi all'interno dello spogliatoio:

 

«La reazione dei giocatori a causa delle voci della rottura dello spogliatoio è una questione di maturità, a Bari dovevamo dare un segnale e abbiamo vinto. Se dentro non hai lo spirito non vinci, l'altra sera abbiamo avuto quello spirito in più per farci vincere. Chi al posto di Rajkovic? Abbiamo provato sia Accardi, che Rolando e Szyminski»