Stefano, Enzo, Davide e Gianni: grandi!

Pagellone: Sorrentino, Maresca, Ballardini e Di Marzio davanti a tutti. Gilardino e Mudo promossi.

Stefano, Enzo, Davide e Gianni: grandi!

10 a Sorrentino. Le paratissime del girone di andata hanno evitato la retrocessione anticipata.

9,5 a Maresca. Dignità, professionalità, coraggio, classe, intensità. Tutto.
9 a Ballardini. E' tornato dove aveva guerreggiato e dove era stato sconfitto. E' tornato e ha vinto.
8,5 a Di Marzio. Ha arginato Zamparini. Ha supportato il tecnico. Ha coccolato la squadra. Ha contribuito a risolvere cento problemi.
8 a Vazquez. Ha giocato al 70% delle sue possibilità: è bastato per confermare che in questo Palermo è di un altro pianeta.
7,5 a Gilardino. Dieci gol, in una squadra che ha giocato per lui solo nell'ultimo mese. I primi tre era a terra fisicamente. Ha risposto allo scetticismo da bomber.
7 a Iachini. Ha combattuto per il bene del Palermo. Contro gli avversari, contro tutti.
6.5 ad Andelkovic. ha superato le cento presenze in rosanero, non è un campione e non è un brocco. Fa il suo e lo fa adeguatamente.
6 a Hiljemark. Bene il girone di andata, male il ritorno. Ma un giovane svedese in queste situazioni caotiche non sempre si trova a suo agio.
5,5 a Gonzalez Può fare di più. La difesa che lui comandava ha preso 65 gol.
5 a Chochev Ha dinamismo e piedi, ma non li ha usati ogni settimana.
4,5 a Lazaar. Ha perso il posto per il quale in avvio di stagione non aveva concorrenti.
4 a Struna. anche se il suo gol all'Atalanta è stato obiettivamente provvidenziale.
3,5 a Cristante. Cinque mesi in panchina, ha giocato praticamente niente. Forse è colpa sua, forse di altri che lo hanno osteggiato. Il risultato è stato che l'acquisto più importante di gennaio è diventato un soprammobile.
3 a Mijatovic e al gruppo di consulenti slavo. Toccata, illusione e fuga.
2,5 a Gerolin. Non ci sono segnali evidenti di suoi interventi.
2 a Zamparini. Nell'ultimo mese ha fatto solo il presidente e i risultati positivi si sono visti. Ma prima...
1,5 a quelli che hanno tirato i petardi contro la Lazio.
1 al Palermo per la vicenda Schelotto. Scoprire strada facendo che non aveva le carte in regola per allenare è stato un erroraccio.
0,5 al presidente del Carpi. Che non è rosanero, ma un posto nella nostra classifica lo merita di diritto.
0 a quelli che hanno sperato nella retrocessione per liberarsi di Zamparini. Non si fa, perché il Palermo non è Zamparini. E' la maglia rosanero.

-1 A chi ha scritto queste pagelle, argomento che suscita sempre critiche e lamentele, perché ognuno vede il calcio a modo suo. Ed è bello che sia così.

Gianni Di Marzio, nella foto di Pasquale Ponente.