Santana, il tacco e la voglia di giocare

Alberto Porcaro

Santana, il tacco e la voglia di giocare

Direttamente dalla Tierra del Fuego, Argentina, Patagonia: Mario Alberto Santana. Maurizio Zamparini lo portò dal Venezia al Palermo, in cui giocò facendosi apprezzare dal pubblico rosanero in B, in A, in Coppa Italia e in Europa League per un totale di 105 presenze e 5 reti. Non un goleador, ma il gol a Lecce (una doppietta quel giorno) è un capolavoro. Sicignano, portiere giallorosso in quella partita, ricorda ancora il pallone a giro sul sette. Corsa e dribbling ubriacante.
Santana subì due gravi infortuni proprio quando cominciava a far capolino nella nazionale argentina. Poi lasciò Palermo, accasandosi per lungo tempo a Firenze prima di giocare con Napoli, Cesena, Genoa e Frosinone. A 34 anni l'ultima sfida, rimettersi in gioco in un campionato minore. Pro Patria, grande storia, fascia da capitano, un gol di tacco indimenticabile. Mario Alberto Santana l’ha chiusa così l’ultima stagione. La prossima? L'età avanza, la voglia di giocare resta.

 

Illustrazione di Casimiro Di Fiore (pagina Facebook "Cartoon rosanero").