Ritiro, Corini: "Obiettivo serie A. Le pressioni non spaventano"

Ritiro, Corini: "Obiettivo serie A. Le pressioni non spaventano"

Prima conferenza della nuova stagione per mister Eugenio Corini. Ecco le sue parole direttamente dal ritiro trentino di Ronzone:

“Vestire la maglia rosanero vuol dire sempre responsabilità. L’anno scorso abbiamo iniziato un percorso in un modo e poi abbiamo dovuto adattarci. Siamo stati reattivi, abbiamo cambiato tanto in dieci mesi. Abbiamo raggiunto l’obiettivo e poi abbiamo sognato. È stato importante capire cosa vuol dire lavorare a Palermo. Ambiamo a un traguardo molto prestigioso. Quest’anno ci saranno più potenzialità per essere competitivi. Dobbiamo fare il campionato migliore possibile per il salto di categoria”.

I NUOVI ARRIVATI

I nuovi sono giocatori importanti, i due centrali difensivi hanno fatto la Serie A e c’era l’idea di migliorare il reparto arretrato. Mancuso in B è sempre stato competitivo. La società è stata molto brava a individuare Vasic, che è un tuttocampista. Faccio i complimenti a Rinaudo per averli portati tutti a inizio ritiro".

MODULO DI RIFERIMENTO

"Il calcio moderno va sull’occupazione degli spazi. C’è la volontà di avere una squadra dinamica. Capirete, con quelli che arriveranno, che tipo di idea di gioco vogliamo mettere in campo”.

COSA MIGLIORARE

"C’è sempre da imparare, in qualsiasi contesto. Non ho un riferimento preciso rispetto all’anno scorso. Faccio da qualche anno questo mestiere e capisco che un piccolo errore non può inficiare tutto il percorso. Sono arrivati giocatori ma c’è la volontà di migliorare ancora la squadra. Bisogna fare molte valutazioni".

INSIGNE E ALTRI ACQUISTI

"Insigne è un giocatore che ci piace ma è giusto parlarne quando arriva l’ufficialità, lo vedremo nei prossimi giorni. La squadra ha potenziale, ma si può anche alzare, stiamo attenti agli sviluppi di calciomercato, che è iniziato bene. Ci faremo trovare pronti, stiamo lavorando su qualche nome. L’anno scorso è arrivato Gomes, c’è attenzione". 

VERRE E TUTINO

"Sono giocatori bravi, non sono fuori del tutto ma la valutazione la faremo più avanti”.

COME STANNO I RAGAZZI, VASIC

“Abbiamo una buona base di partenza, tranne Mateju, che in questi dieci giorni dobbiamo gestire per recuperare da un piccolo problema. Possiamo lavorare in maniera intensa. Vasic Ha grandi potenzialità dal punto di vista atletico e tecnico. Ha margini di miglioramento importanti, è forte ed è anche pronto. Sono sicuro che crescerà con noi”.

LE CONDIZIONI DI DI MARIANO, PESCARE I GIUSTI UNDER

"Sta molto bene, ha lavorato bene con Puleo. Si è presentato in ottime condizioni, oggi lavora con noi ed è pienamente recuperato. È un giocatore molto importante, pronto a partire. Vasic è un under importante, c’è grande attenzione sui giovani. Indovinare gli under giusti è fondamentale”.

TIFOSI, ABBONATEVI

"La tifoseria è il cuore di ogni società: chiedo un atto di fede e di amore. Più abbonati avremo, più saremo forti. Aver riportato 32 mila persone allo stadio è stato importante, siamo usciti con le lacrime dopo il Brescia. Quest’anno abbiamo una grande occasione”.

ANALOGIE COL 2004

"La stagione 2003/04 fu bellissima, una squadra forte che si è anche poi rinforzata a gennaio perché la Serie B è una maratona. Anche in quell’anno abbiamo affrontato difficoltà ma siamo rimasti insieme. Un percorso che inizia e che vivrà tante fasi. Bisogna avere grande visione di quello che vogliamo essere”.

 OBIETTIVO SERIE A, CONDIZIONI DI STULAC

"L’ambizione è quella di arrivare in Serie A e lotteremo fino alla fine. Siamo contenti di avere recuperato Leo, è tornato a disposizione già nella scorsa stagione. Ha lavorato molto, come Di Mariano, in estate. Dobbiamo capire il suo stato di forma e come sta: ha grandi potenzialità. Con i cinque cambi voglio che tutti si sentano titolari. Avevo Tonali a Brescia e Hjulmand a Lecce, ci sarà la possibilità di variare il tema. Voglio una squadra propositiva che recupera palla una volta persa”.

LE PRESSIONI

“Non ho paura di niente. So come spinge il pubblico, anche l’anno scorso è stato difficile far capire il percorso. Abbiamo raggiunto ciò che richiesto, salvarci, ma Palermo ha un’ambizione forte. Lotteremo per la Serie A, poi se siamo pronti alla promozione lo dirà il campionato. So che vogliamo essere competitivi e so le responsabilità che comporta”