Zamparini-Ponte: prima le smentite, oggi le conferme

Zamparini-Ponte: prima le smentite, oggi le conferme

 

L’anticipazione è di venti giorni fa: nell’articolo “50 milioni: Zamparini-Ponte, affare fatto”, pubblicato il 10 settembre, ForzaPalermo.it ha svelato l’intesa raggiunta tra il patron rosanero ed il finanziere italo-svizzero.
Poche e timide le smentite dei giorni successivi, come da copione, vista la complessità dell’operazione che porterà dentro il Palermo nuovi fondi gestiti da un nuovo presidente.

 

Ieri l’annuncio della società rosanero, che ha fissato la data da cerchiare in rosso sul calendario: “L'U.S. Città di Palermo comunica che è convocata per giorno 26 ottobre 2018 l'assemblea per la nomina del presidente del Palermo Calcio e l'approvazione del bilancio.
Il candidato per la carica di presidente è il signor Antonio Ponte, finanziere di Zurigo, che sta seguendo il passaggio della proprietà del Palermo Calcio a investitori stranieri di qualità. Sono infatti in fase di definizione gli accordi sottostanti a tale operazione”.


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Sarà Antonio Ponte, dunque, il nuovo numero uno del club di viale del fante: il finanziere italo-svizzero prenderà le redini del Palermo sulla base di un rinnovato piano di gestione societaria che, come vi abbiamo raccontato, ha tra le priorità l’iniezione subitanea di nuovi fondi, necessari per rigenerare le casse ed avviare la ristrutturazione finanziaria del club.

 

Ma proviamo a fare chiarezza: sarà Ponte il nuovo proprietario del Palermo calcio?
No. Le quote societarie resteranno in possesso di Maurizio Zamparini
L’uscita di scena del patron, infatti, non corrisponde all’ingresso in società del finanziere di Zurigo, il quale, nella fase iniziale, non rileverà alcuna percentuale della società rosanero.

 

Quale sarà allora il ruolo di Antonio Ponte? L’italo-svizzero sarà presidente del Palermo e garante degli investimenti che porterà dentro il club. 
L’operazione è complessa, come ammesso dallo stesso Ponte, e ha l’obiettivo primario di riassestare le finanze, oggi in sofferenza, per traghettare il Palermo verso una cessione definitiva di tutte le quote societarie.
Per questo l’arrivo di Ponte non esclude Follieri, né la cordata americana di cui, a più riprese, ha fatto menzione lo stesso Zamparini.
Da valutare, però, l’intenzione del finanziere pugliese adesso che i tempi sembrano allungarsi. Il patron rosanero, infatti, ha dato il via libera a Ponte e ai suoi investitori con uno scopo preciso: vendere il Palermo, sì, ma in Serie A.