Valente straripante, Brunori da record. Le pagelle

Valente straripante, Brunori da record. Le pagelle

Massolo 6

Alla sua seconda gara da titolare in campionato, la prima nella quale viene effettivamente preferito a Pelagotti con entrambi a disposizione, il numero dodici rosanero si gode una giornata di ordinaria amministrazione ritornando negli spogliatoi a fine gara con i guantoni praticamente intonsi. Sprazzi di personalità e carattere per il portiere ex Entella che saranno da verificare in test più probanti.

 

Accardi 6

Gara ordinata ed attenta per il terzino palermitano, prevalentemente di contenimento con poche iniziative in avanti per le quali è bastato un Valente in grande giornata.

 

dal 84’ Buttaro S.V.

 

Lancini 6,5

Gli avversari di giornata non creano grossi pericoli in avanti, di conseguenza l’ex Brescia può gestire la difesa con grande attenzione e sicurezza sciorinando, talvolta, anche qualche intervento di pregevole fattura come la bella scivolata su Suagher ad inizio gara.

 

Marconi 6

Al ritorno tra i titolari dopo qualche gara in panchina il centrale rosanero soffre, non essendo di certo un velocista, la rapidità di giocatori come Spina e dopo soli trenta secondi viene letteralmente bruciato dal numero dieci della Vibonese senza poter opporre resistenza. Intorno alla mezz’ora rimedia un giallo che porta Baldini al cambio all’intervallo.

 

dal 45’ s.t. Perrotta 6

Nella ripresa il Palermo è il solito r/

    /lo compressore casalingo, per l’ex Bari pochi fronzoli e controllo del match oltre ad un evitabile cartellino che lo porterà a saltare l’importantissima gara del “Partenio” contro l’Avellino.

     

    Giron 6,5

    Non sarà bellissimo a vedersi ma il francese forse, insieme a Doda, è l’unico terzino davvero di gamba presente in rosa. Dalle sue parti la Vibonese quasi non attacca e questo gli permette di gestire con facilità in fase di copertura, spingendo tanto in avanti e dialogando bene con Floriano soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa, oltre alla corsa, sistema anche la mira e serve un assist al bacio per Valente per poi andare vicino al gol, due volte, su calcio piazzato.

     

    De Rose 6,5

    Nel primo tempo, con i ritmi più bassi, fa il solito gran lavoro di quantità ma fatica un po’ a gestire il pallone in fase di possesso, complice anche la gabbia di tre uomini messagli addosso da Orlandi nel momento di difesa a oltranza della Vibonese. Nella ripresa, soprattutto dopo il gol del vantaggio, trova molto più spazio di manovra e suona la carica partecipando all’assalto corale rosanero.

     

    dal 84’ Odjer S.V.

     

    Damiani 6

    Palermo e mister Baldini continuano ad aspettarlo ma l’ex Empoli non riesce ancora ad emergere. La tecnica c’è e si vede, come in occasione dello splendido lancio per Brunori a fine primo tempo, ma il giovane regista non è ancora in grado di dare la sua impronta in mediana soprattutto in un primo tempo a ritmi più blandi del solito. Ancora una volta Baldini lo richiama prima del tempo, la speranza è che nel finale di campionato possa davvero mostrare di che pasta è fatto.

     

    dal 45’ s.t. Dall’Oglio 6,5

    Ottimo ingresso in campo dell’ex Catania che con il suo agonismo garantisce quel quid in più per aumentare i giri del motore e sbloccare la gara. Intensità, carattere e qualità per il mediano rosanero che può ritagliarsi uno spazio importante in vista del finale di campionato.

     

    Valente 7,5

    Il vero e proprio incubo della Vibonese che per tutta la gara prova a contenere le sue cavalcate trionfali s/

      /la destra senza alcun successo. Un palo dopo soli cinque minuti, sfondamenti a raffica e anche qualche situazione che poteva gestire meglio nel primo tempo, nella ripresa si scatena con il gol splendido che sblocca la gara condito dall’assist perfetto per il secondo gol di Brunori e una ghiotta occasione nel finale respinta da Mengoni. Indemoniato.

       

      Luperini 6,5

      Nel primo tempo, complice il ritmo compassato della compagine rosanero, fatica a trovare spazio e ad entrare in partita ma nella ripresa torna il giocatore fondamentale ammirato da quando Baldini si è accomodato in panchina. Fa ripartire l’azione del secondo gol rubando palla e servendo in profondità Valente, due minuti dopo stessa dinamica e filtrante al momento giusto per Soleri che insacca. Trequartista o non trequartista, il Palermo al momento non può fare a meno di lui.

       

      Floriano 6,5

      Nel primo tempo è decisamente il migliore in campo del Palermo. Rispetto al passato è sicuramente più punto di riferimento della squadra, viene infatti cercato tantissimo e fa quasi il regista avanzato provando ad innescare Brunori e Valente non nascondendo la sua cifra tecnica non indifferente. Va un po’ scemando quando i ritmi si abbassano ma conferma l’ottimo feeling con Giron s/

        /la catena di sinistra.

         

        dal 75’ Soleri 7

        Entra in campo e segna, tra l’altro un gol di pregevolissima fattura. What else?

         

        Brunori 7

        Nove gol nelle /

          /time sette partite, settima gara consecutiva a segno eguagliando il primato di Sukru G/
            /esin risalente agli anni cinquanta e tanti altri record di categoria che vanno via via frantumandosi. Dopo la giornata storta di Francavilla Fontana la maledizione sembra ripetersi con una traversa clamorosa che se fosse stato gol, qualora ci fossero stati tifosi sugli spalti, sarebbe venuto giù lo stadio e con un’azione strepitosa nell’area piccola vanificata con un tiro che scheggia ancora una volta la parte superiore del legno. Poi trova il colpo da biliardo, bellissimo, che chiude di fatto la gara a coronamento di una prestazione ancora una volta impressionante per lavoro per la squadra e pericolosità. Siamo semplicemente di fronte ad un giocatore che con la Serie C non c’entra proprio niente.

             

             

            Baldini 6,5

            Il tecnico carrarino conferma la quasi totalità dell’undici titolare visto a Francavilla, a riprova del fatto che ormai c’è una formazione tipo che offre maggiore affidamento, dando fiducia a Massolo dopo le prestazioni altalenanti di Pelagotti. Nel primo tempo i rosa, dopo i primi dieci minuti ricchi di occasioni, non riesce ad imprimere ritmo alla manovra e non riesce a scardinare la difesa ben impostata della Vibonese. Nella ripresa una strigliata, i cambi giusti e la squadra torna la solita versione casalinga schiacciasassi e per il fanalino di coda del torneo non c’è via di scampo alla sentenza “Renzo Barbera”. Il test non è stato di certo particolarmente probante, s/

              / Palermo che gioca tra le mura amiche c’è davvero poco da dire ma ora si torna in trasferta in un match, al Partenio contro l’Avellino, di vitale importanza per provare ad ambire ancora alle speranze di accesso diretto alla fase nazionale dei play-off.