Un gennaio da paura. Contro l'Empoli è una finale

Il 2016 "disgraziato" del Palermo è alle spalle. Adesso lo scontro diretto in Toscana.

Un gennaio da paura. Contro l'Empoli è una finale

 

Si chiude un 2016 buio per il Palermo: peggior squadra dell'anno solare, sia per punti che per differenza reti; una salvezza raggiunta in extremis, con un inedito anidirivieni di allenatori sulla panchina rosa; un'altra salvezza da conquistare, percorrendo strade in salita e contro avversari nettamente più forti. Le premesse per il nuovo anno non sono le migliori. Lo sa Corini, che riconoscendo i limiti della propria squadra, può lavorare là dove ci sono margini di miglioramento. E lo sa il presidente Zamparini, che si è spinto oltre, parlando di "annata disgraziata" per i rosa, e che si sta muovendo con i suoi collaboratori per rinforzare l'organico. 

 

Corini aspetta dunque i rinforzi giusti per modellare il suo Palermo, fin qui sconfitto due volte ma rigenerato dai tre punti a Genova e dalla vittoria sfiorata contro il Pescara. Ottenere due risultati positivi in fila dopo nove sconfitte consecutive ha dato ai rosa non solo la convinzione, ma anche la reale possibilità di poter lottare per la salvezza. E mentre il presidente ridefinisce il gioco del Palermo come "il peggior calcio della Serie A", il tecnico prepara il mese più delicato di tutta la stagione rosanero.

 

Con il 2017 non arriva soltanto il calciomercato di riparazione. Il mese di gennaio disegnerà la traccia del cammino rosanero nel girone di ritorno, portando Nestorovski e compagni ad un bivio: abbandonare a piccoli passi la zona retrocessione per guardare il resto della stagione da altre prospettive, o restare bloccati definitivamente tra le ultime tre.

Il nuovo anno offre subito la possibilità di avvicinare il quart'ultimo posto. Il Palermo andrà ad Empoli per sfidare gli uomini di Martusciello. Una vittoria al "Castellani" avrebbe un doppio effetto: porterebbe i rosa a due punti dai toscani, riaprendo di fatto la lotta salvezza, e garantirebbe a Corini l'ossigeno necessario ad affrontare l'ostico calendario di gennaio: dopo l'Empoli, il Sassuolo in trasferta, l'Inter al "Barbera" e il Napoli al "San Paolo". Con un cammino così, fare punti in Toscana è indispensabile per non riaprire una serie negativa da cui sarebbe difficile uscire, a questo punto del campionato.