A questa squadra manca qualcosa, ma l'umiltà compensa

Nel campionato di B non esistono partite facili e i rosa sono una delle squadre più blasonate

A questa squadra manca qualcosa, ma l'umiltà compensa

Non esistono partite facili in serie B e chi pensava che la trasferta di Ascoli potesse esserla non conosce o non ricorda cosa è il campionato cadetto. Il Palermo è per cifra tecnica e per blasone una delle squadre da battere in campionato.

Gli avversari che abbiamo incontrato e quelli che affronteremo lo sanno benissimo. I nostri antagonisti si chiudono bene e poi ripartono, difficile trovare qualche compagine che giochi a viso aperto. Questa considerazione non può però essere un alibi per le mancate vittorie anche se i pareggi esterni nella maggior parte dei casi sono da cogliere come punti guadagnati. Anche ad Ascoli così come a Brescia e a Foggia però si è percepita la mancanza di un paio di figure in organico che se ingaggiate in estate oggi ci avrebbero consentito probabilmente di essere qualche punto più avanti e che certamente ci permetterebbero di guardare al futuro con maggiore serenità.

 

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Nel campionato cadetto a differenza della serie A assume grande rilevanza la presenza di un ariete, ruolo che non è di Nestorovski e che La Gumina potrà fare quando avrà acquisito la necessaria esperienza. Non sorprende in tal senso la posizione dell'Avellino che ha in Ardemagni la punta in grado di assicurare almeno 15 gol in campionato. Sarebbe stato utile anche un centrocampista capace di impostare perché quando i trequartisti non sono in giornata come Trajkowski in questo periodo o a mezzo servizio come nel caso di Coronado sabato si rischia di fare lunghi e inutili fraseggi.

Potrebbe essere Murawski il giocatore capace di interpretare il ruolo. Il polacco ci piace sempre più ma deve ancora crescere e in questo confidiamo in Tedino che ha dimostrato di saper lavorare bene con un gruppo così variegato come quello rosanero.

 

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Il campionato è lungo ed il fatto che i rosa sono gli unici imbattuti deve però essere un motivo di orgoglio per questi ragazzi ed il loro mister che hanno una grande ed incontestabile qualità: l'umiltà. È questo il primo indispensabile ingrediente per vincere il campionato.