Da Dragotto a Roberto Lipari: il malcontento dei tifosi rosanero

Da Dragotto a Roberto Lipari: il malcontento dei tifosi rosanero

La sconfitta del Palermo contro la Virtus Francavilla ha generato un evidente malcontento nella piazza palermitana. Tanti sono i tifosi che, al termine del girone d'andata del campionato di Serie C, stanno insorgendo di fronte ad una classifica deficitaria e a tante difficoltà, senza lesinare le puntate di dito contro squadra, società e allenatore. La Repubblica Palermo ha intervistato alcuni tifosi illustri per captare l'umore della piazza in vista dell'inizio del girone di ritorno. 

 

«Vedere la squadra del cuore faticare è un dramma – afferma il presidente della Sicily by car Tommaso DragottoPensare di conquistare la serie B in queste condizioni è molto difficile, ma a Mirri dico di mantenere le promesse fatte ai tifosi. Quando due anni fa ci incontrammo per discutere l’acquisto della società, gli dissi che sarebbero serviti 15-20 milioni di euro per la promozione in B. Se avessimo comprato la società con la cordata del presidente Lotito forse a quest’ora saremmo già in serie B. Però i ragazzi stanno dando l’anima e comunque confido in questa società».

 

Ad unirsi al coro anche il comico palermitano Roberto Lipari«Oggi, in un calcio in cui i presidenti delle squadre di calcio sono solo americani o arabi noi abbiamo Mirri, un palermitano. Siamo fortunati. Certo, non ha i soldi di De Laurentiis però… Col pubblico sugli spalti molti risultati sarebbero stati diversi. Provare a vincere i play-off? Ci vorrebbe un’acchianata a Santa Rosalia». 

 

«Tra un mercato estivo iniziato in ritardo – commenta l'avvocato Ninni Terminellie un allenatore che spesso applica lo stessa idea di gioco anche in situazioni impraticabili, oggi troviamo una squadra che deve difendere un misero nono posto in classifica. Che il campionato di C fosse difficile lo sapevano tutti ma siamo il Palermo e la parola transizione non può fare rima con mortificazione». A dire la sua anche l'ex giocatore ora allenatore di pallanuoto Gaetano Occhione : «La speranza è l’ultima a morire ma questa società ha sbagliato tutto fin dal ritiro pre- campionato. Non credo che Boscaglia non voglia dei rinforzi dal mercato invernale, ma i calciatori attualmente in rosa non sono da Palermo».

 

«Questo campionato di serie C sarà di transizione - afferma infine l'attore Davide Enia - La serie C è un campionato difficile e per poter contendere il primato a squadre già rodate avevamo bisogno di una rosa ben strutturata. Un mix tra giovani di prospettiva e calciatori di esperienza».


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