«Noi siamo questi». Ok, dimostratelo!

«Noi siamo questi». Ok, dimostratelo!

Il Palermo torna a sorridere, finalmente pensiamo noi. La vittoria - senza alcun particolare patema al netto dello svantaggio iniziale - contro il modesto Bisceglie permette ai rosanero di preparare con più calma (non troppa) la delicata trasferta di Torre del Greco. Di fatto non c’è tempo per sostare e mercoledì si torna in campo contro la Turris. Chiaramente - neanche a dirlo - la trasferta in terra campana è viatico determinante soprattutto per dare concretezza ai tre punti di ieri. La prestazione della Favorita non può e non deve bastare ad un Palermo partito con un’ambizione diametralmente opposta all’attuale classifica. Per questa ragione le prossime uscite con Turris e Catanzaro diventano date da cerchiare in rosso (sembra un film già visto) per il prosieguo del cammino rosanero. Di fatto per quanto l'illusione sia dolce per sua natura, la vittoria di ieri non deve e non può essere la consueta, in questa stagione, gioia isolata in una stagione di mestizia e patimento.

 

In realtà - per quanto ottimisti possiamo essere per scelta di vita - non ci illudiamo affatto. Dopo mesi di alti, pochi, e bassi, tanti, il campo racconta di un Palermo che vivacchia nella terra di mezzo dove anche la speranza è lenita. La vittoria contro la Turris e il Catanzaro potrebbe dare quella defibrillazione anche in ottica play off di cui l’ambiente necessita. “Noi siamo questi, mi aspetto continuità”. Le parole di Roberto Boscaglia indicano una consapevolezza - al dire il vero ripetuta nel tempo - che stride con l’attualità. Il pomeriggio di ieri non era iniziato sotto i migliori auspici e i continui svarioni - oramai cronici - mostrati anche in occasione della rete pugliese, ci dicono che c’è da stare tutt’altro che tranquilli. La reazione - assente al Partenio - ieri c’è stata, è indubbio, ma l’analisi deve essere circoscritta all’avversario - umile ci ripetiamo - in campo.

 

La verità delle ultime settimane racconta che servirà molto di più di una “prevedibile” vittoria contro il Bisceglie per provare, quanto meno, a riaccendere la fiammella dell’entusiasmo. Gli ultimi risultati e le voci inerenti al futuro nebuloso societario hanno seminato malumore e instabilità in una piazza provata dai "teatrini" delle ultime stagioni. La luna di miele fra Hera Hora e gran parte della piazza è ai titoli di coda: soltanto una performance da mille e una notte - all’orizzonte poco verosimile - in questa ultima parte di stagione e (magari) ai play off potrebbe ricucire una frattura - allo stato attuale - consumata con parte del tifo rosanero. Alla squadra e a Roberto Boscaglia il compito (quanto meno il tentativo) - a partire da Torre del Greco - di dare un finale di stagione più emozionante e nobile, rispetto al mesto spettacolo a cui -  al netto di qualsivoglia attenuante - in questi mesi il tifoso palermitano è stato sottoposto. "Noi siamo questi": va bene, ok ci vogliamo credere, dimostratelo.


 

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