Fly Like an Eagle: il Palermo vola a Manchester

Fly Like an Eagle: il Palermo vola a Manchester

"Alexa, metti Fly Like an Eagle di Seal". E' il 1996, e questa fantastica cover fa da colonna sonora ad un film che più anni '90 non si può come Space Jam. Però non è certo per l'operazione lacrimuccia di turno che vogliamo menzionarvela: sì perché l'aquila di cui importa più di tutti alla Palermo sportiva, quella rosanero, è ufficialmente volata alla volta di Manchester. Oggi pomeriggio, la squadra prenderà confidenza con l'Ethiad Campus, per una seduta pomeridiana.

Doppia seduta per mercoledì e giovedì, idem per venerdì dove però nel pomeriggio ci sarà un allenamento congiunto con probabile amichevole col Nottingham Forest. Sabato nuovo allenamento, poi si torna a casa. Una settimana di disintossicazione sportiva dalle ceneri della negatività che hanno avvolto il gruppo squadra dopo la gara dello Stirpe di Frosinone, con Eugenio Corini che potrà guidare i suoi in una struttura tra le migliori al mondo e con la tranquillità di chi sa di avere a disposizione i migliori mezzi per farlo. 

Dove ciò porterà non c'è dato saperlo, né tanto meno ciò ci permetterà di sapere a priori se questo mini-ritiro cambierà le sorti e magari anche il destino sportivo del Palermo di questa stagione. Né potremo scoprire se quella visto a Frosinone possa davvero essere l'/

    /tima prestazione di una squadra che dopo questa f/
      /l immersion made in England troverà finalmente la quadra già dalla gara col Sudtirol. Perché, sapete, è facile volare come un'aquila quando si parte da altissime aspettative, ma mantenere la quota d'altezza dei sogni è un traguardo che soltanto con un grande lavoro da parte di tutti può essere compiuto.