Palermo, per il dopo-Corini Grosso è la prima scelta: Gattuso l'alternativa, altri più defilati
Il Palermo sembrerebbe aver deciso: il tempo di Eugenio Corini sulla panchina rosanero sarebbe finito. Fatale e decisiva la sconfitta in rimonta dell'Arena Garibaldi di Pisa, che ha fatto seguito ad un trend in vertiginosa caduta verticale dopo quanto di buono fatto fino al primo tempo di Cremona.
Il consolidamento del percorso fin qui condotto in campionato sembrerebbe per la prima volta non aver convinto affatto il City Football Group, con Corini oggi fuori dalla griglia di piazzamento minimo stabilita dal board della holding proprietaria del club. Ragion per cui, il dado sembrerebbe davvero tratto stavolta: sarà esonero, salvo clamorosi colpi di scena.
Il nome più gradito alla dirigenza sembrerebbe essere quello di Fabio Grosso, ex giocatore rosanero capace di portare in Serie A il Frosinone l'anno scorso e reduce da una esperienza da incubo - non solo sul piano sportivo - in quel di Lione. Bisognerà capire, tuttavia, se ci sarà effettiva volontà da parte dell'ex Bari e Verona di subentrare in una situazione così complicata già adesso. Gennaro Gattuso, che a Palermo cominciò ad allenare sotto la gestione di Maurizio Zamparini, è la prima alternativa.
Più defilate tutte le altre piste, in primis Moreno Longo che nonostante faccia riscontrare reazioni a dir poco contrastanti - a causa della nefasta finale playoff contro il suo Frosinone del giugno 2018 - rappresenterebbe comunque un nome più spendibile rispetto ad Andrea Sottil (ancora sotto contratto con l'Udinese, da cui è stato esonerato qualche mese fa) e soprattutto all'improbabile candidato a sorpresa Marco Giampaolo. Entrambi i nomi appaiono lontani e più staccati rispetto ai tre sopra menzionati.