Nestorovski condannato. Per ribaltare la sentenza servono prove

L’attaccante, sempre in ombra, bollato come pacco. Parere frettoloso? Solo lui può far cambiare giudizio.

Nestorovski condannato. Per ribaltare la sentenza servono prove

 

 

Caro Nestorovski, qui a Palermo siamo campioni di velocità, quando c’è da emettere una sentenza. Se nei tribunali d’Italia funzionasse così, sarebbe una festa perché oggi i processi possono durare anche vent’anni. Il tuo, invece, è iniziato e finito in un lampo. Condannato: è un pacco.

Zamparini per farti spazio ha regalato un milione a Gilardino e ha pure dimenticato di prendere un altro centravanti al calciomercato: c’era il rischio che ti facesse ombra. Dopo le valanghe di gol in Croazia, ora ti viene chiesto di far quasi tutto da solo in una squadra della serie A italiana. Le prime partite hanno raccontato che non hai segnato, non hai tirato e che hai fatto nulla di incoraggiante. Però, se non ti arrivano i palloni…

De Zerbi pensa di poterti rilanciare, perché il suo calcio d’attacco dovrebbe portare palloni in area avversaria, dove ci sei tu, solo, tra mille attenuanti che vanno riconosciute sempre ad ogni ultimo arrivato. Aspetti. Come aspettiamo noi: un segnale, Nestorovski. Uno. Potremmo così chiedere la revisione del processo. Servono le prove per ribaltare la sentenza lampo e per scagionarti. Le puoi portare solo tu.