30 e lode. Il Palermo vola

Questo sì che è un segnale. Il Palermo trova la decima vittoria consecutiva distruggendo il Corigliano con un più che sonoro 6-0 e la sua miglior prestazione stagionale. I rosa scacciano i fantasmi della partita opaca (ma comunque vincente) di Nola con un predominio assoluto contro una squadra totalmente impotente di fronte alla caratura tecnica degli uomini di Pergolizzi.

Sin dai primi minuti si avverte la differenza di valore fra le due compagini. Palermo che predomina nel possesso palla e sblocca la partita già al minuto sette con il bellissimo sinistro a giro da fuori area di Ficarrotta. È un vero e proprio dominio quello della squadra rosanero nella prima frazione di gioco, ma qualche occasione non capitalizzata e l’ottimo portiere avversario D’Aquino impediscono ai rosa di allungare il risultato. Al 40’, tuttavia, ci pensa Martin a trovare il meritato raddoppio con una gran bordata da fuori area che vale la sua prima rete stagionale in maglia rosanero.

Nella ripresa sale in cattedra Gianni Ricciardo. Al 54’ riesce a vincere il lungo duello con D’Aquino su calcio di rigore assegnato per un fallo dello stesso portiere su Doda, cinque minuti più tardi uno scatenato Ficarrotta crossa in mezzo sempre per il centravanti rosanero che con un controllo da fantascienza nell’area piccola riesce a trafiggere nuovamente l’estremo difensore degli ospiti. La sete di sangue dei rosanero non si assesta neanche dopo la quarta rete e dopo una serie di tentativi di Felici murati dalla difesa ospite è Martinelli, di testa su cross di Vaccaro, a realizzare la quinta. Non contenti i rosa, dopo una girandola di cambi e un risultato più che rotondo, trova anche il sesto gol nel finale di gara con Sforzini, subentrato al bomber Ricciardo.

Il Palermo si è dimostrato voglioso e assetato di sangue come mai capitato finora nonostante il bottino pieno di punti. Se Pergolizzi temeva un calo di pressione o il prendere sotto gamba la partita, il match di oggi ha mostrato la vera forza di questa squadra, che non ha avuto pietà e ha attaccato per 90 minuti asfaltando il proprio avversario e mostrando a tutte le concorrenti il livello del vero Palermo.