Palermo, che fatica ad attaccare. Ecco perché serve il mercato

Illusioni, ricordi lontani ed ancora speranza, essa è l'ultima a morire tra i cuori rosanero.

Palermo, che fatica ad attaccare. Ecco perché serve il mercato

 

Stefan Silva non basta ed è chiaro a tutti, meno alla società. Il Palermo costruito ad inizio campionato, con poca logica, oggi paga tutto e si ritrova con un attacco veramente sterile. La fortuna di aver trovato qualcuno pronto come Nestorovski, lascia intendere che se l'impatto con la Serie A fosse andato male, non si sarebbe neanche arrivati a quel bottino fin adesso fatto. Quaison nell'ultimo periodo ha dato segni di vita ed è sembrato rigenerato dalla cura Corini. E poi? Il nulla. Alino Diamanti paragonato e preferito ai vari Balogh, Sallai, Embalo, lasciano intendere la pochezza di risorse che questa squadra può offrire. Davor Curkovic, che da mesi piazza suo assistiti al Palermo, pressa per vedere i suoi in campo, motivo per la quale anche far mercato diventa impossibile se a farlo è proprio lui in persona. L'argentina ormai resta un ricordo lontano, una volta era la fonte dove attingere per trovare la nuova stella, oggi la società rosanero non presenzia con nessun scout. In un mercato di procuratori, la speranza è l'ultima a morire. Nestorovski non potrà giocare l'intero girone di ritorno, dovrà rifiatare. Quaison non potrà essere ad ogni partita, decisivo. E la panchina non potrà essere d'aiuto, visto la scarso apporto. E partendo da questa constatazione, che il Palermo dovrebbe muoversi in questa direzione. Con Corini, solo nei finali si è vista la spinta offensiva, dimostrazione che solo "l'arrembaggio" garantisce occasioni per vincere.