Palermo, si riparte con lo Spezia dell'ex Gilardino

Dopo tre settimane di sosta torna il campionato di Serie B con il Palermo che inaugura il suo 2018 volando in trasferta in Liguria per affrontare lo Spezia nella prima gara del girone di ritorno. Dopo uno stentato inizio di stagione, la squadra bianconera (che ha fatto dieci punti nelle ultime quattro partite) è apparsa decisamente in ripresa e adesso si trova all’ottavo posto in zona-play off.

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Tra i motivi della risalita della squadra allenata da Fabio Gallo c’è senza dubbio il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-1-2, che valorizza meglio il materiale tecnico di cui dispone il sodalizio ligure. Gli spezzini giocano un calcio essenziale ma ben eseguito in cui il trequartista porta uomini tra le linee mentre gli incursori attaccano la profondità con i terzini che spingono alti per servire più rifornimenti possibili alle punte centrali. In fase difensiva i bianconeri proteggono la porta con tanti uomini compattandosi molto rapidamente: non è dunque un caso che lo Spezia sia, con venti gol subiti, la quarta retroguardia meno battuta del torneo.

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In una squadra che gioca molto in funzione degli attaccanti centrali i giocatori più insidiosi non possono che essere i due terminali offensivi: il vecchio volpone della cadetteria Pablo Granoche e soprattutto il più illustre dei quattro ex (gli altri sono Terzi, Bolzoni e Giorgi) presenti oggi ovvero quell’Alberto Gilardino ingaggiato dai liguri a stagione in corso, che per la Serie B rappresenta un profilo di grandissimo spessore. Occhio anche al trequartista Mastinu, che tra le linee può crear qualche grattacapo.

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Per portare a casa il risultato da una sfida decisamente insidiosa contro una squadra in forma, il Palermo dovrà tener fede alla sua proverbiale solidità evitando di farsi prendere in controtempo dalle transizioni veloci della squadra spezzina, cercando altresì di rovesciare il fronte in maniera più rapida possibile per evitare il rientro massiccio dei difensori avversari.