Savoia, famiglia e Palermo. Lancini si racconta
Redazione 
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Durante la trasmissione “Siamo Aquile” in onda su TRM, il difensore del Palermo Edoardo Lancini ha parlato del Savoia e del pareggio rimediato contro il San Tommaso:
LANCINI: «ESPULSIONE CONTRO LA CITTANOVESE? ECCO COSA È SUCCESSO»
«Dopo San Tommaso non era facile ritrovare i tre punti. Le pressioni di questa piazza sono tante, perché la piazza è importante. Bisogna accettarlo e fare più vittorie possibili».
FLORIANO
«Il giocatore non si discute. Da persona ci ha dato tranquillità. La sua esperienza fa molto. Ci ha fatto capire che anche noi siamo una squadra forte e che dovevamo ritrovare una fiducia. L'importante adesso è continuare a vincere».
DIFFERENZA TRA SERIE C E SERIE D
«La serie c non l’ho mai giocata, ma credo che l'intensità sia maggiore. La difesa riesce a giocare meglio la palla. Il numero 19? Bonucci mi è sempre piaciuto, ha tante personalità e mi piace molto».
INFANZIA
«Da bambino andavo sempre in oratorio, ora per i bambini è diverso. La mia famiglia è importantissima. Mi hanno dato valori ed educazioni. Abbiamo fatto tanti di questi sacrifici. Ero già andato a Novara, ma ero ad un'ora di casa. Sono già venuti qui. Sono venuti soLo contro l'Acireale e gli ho detto di tornare a Maggio (ride, ndr)».
CORINI E SCELTA PALERMO
«È stato un importante capitano qui. L'importante era trovare la serenità, dovevo andare via di casa per ritrovare motivazioni. Durante la partita qui ti danno una forza che magari in altre piazze del nord non c'è».
MARSALA
«È stata la rinascita da zero. Sinceramente non sapevo cosa fosse un campionato di Serie D. Lì l'ho capito. 3500 tifosi non era facile».
VITA PRIVATA
«La mia ragazza? Viene domani a trovarmi per San Valentino. Anche lei è di Brescia, abita a 10 minuti da me, ci conosciamo da 7 anni. C'è in programma di farla trasferire, ma le ho detto di cominciare a tifare sempre. Una promessa a lei? Prima o poi la sposerò».
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