Ballardini ora può cambiare modulo

Manuel Mannino

Ballardini ora può cambiare modulo

 

Le ultime battute della campagna acquisti rosanero assumono, sempre di più, i contorni di un piccolo  mercato di riparazione anticipato. Quelli che solitamente sono i giorni degli ultimi ritocchi all’organico sembrano, in realtà, l’ultima spiaggia per la dirigenza rosanero per dare un volto ben definito alla squadra di Ballardini. Soprattutto, per dare al Palermo le sembianze di una rosa che compete nella massima serie.

E così, dopo l’ufficializzazione del giovane Ouasim Bouy – ventitre anni, centrocampista duttile dalle spiccate doti d’incursore – si attende l’arrivo, ormai certo, del regista brasiliano Bruno Henrique e di Alessandro Diamanti. Il primo, playmaker dai piedi buoni, potrebbe rivelarsi la soluzione al nodo che blocca il centrocampo rosa: la prima costruzione di gioco, finora affidata ai lunghi lanci della difesa, o alla corsa degli esterni.

Il fantasista toscano, trentatre anni, arriva per dar luce ad un reparto offensivo che nelle prima due uscite della nuova stagione ha rivelato diverse e importanti lacune tecniche. Nell’attesa del centravanti – Ciofani in pole position – Faggiano accoglie dunque l’appello di Ballardini e chiude per tre innesti fondamentali.

Cambiano, dunque, le variabili tattiche a disposizione del mister, ancorate esclusivamente al  3-4-3 visto contro Bari e Sassuolo.

Avere a disposizione un play che sappia giocare il pallone riporta tra le possibilità la difesa a 4, preferita da Ballardini, dietro a un buon centrocampo a 3 con Henrique in cabina di regia, Hiljemark mezzala di spinta e Gazzi centrocampista di rottura.

Possibile, ma mai sperimentato, il 4-2-3-1, con il doppio pivote (Henrique-Hiljemark/Gazzi) e i tre trequartisti (Trajkovski/Embalo-Diamanti-Bentivegna/Bouy) a sostegno del centravanti.

Più presumibilmente Ballardini opterà, almeno nelle prime battute, per mantenere la difesa a 3, ormai ben collaudata, con cinque giocatori sulla linea di centrocampo e il classico attacco a due (seconda punta e centravanti).

Per la prima volta, dunque, il mister potrà scegliere tra diverse soluzioni tattiche.

E, considerata la campagna acquisti condotta fin qui, non è un dettaglio di poco conto.