Luca Tutone: "Il Palermo conta sulle giocate individuali. L'Inter si batte con la qualità"

Ospite della puntata di ieri di Rotocalcio in tv, il giornalista Luca Tutone ha analizzato la vittoria del Palermo contro il Bologna nell'ultimo turno di campionato

Il giornalista di Sportmediaset e Trm , Luca Tutone, è intervenuto nel corso della trasmissione televisiva di Rotocalcio e, interrogato sui temi dell'attualità rosanero, ha espresso la sua opinione sulla vittoria finalmente ritrovata dal Palermo e sulla performance dei singoli scesi in campo contro il Bologna. "Ho visto la stessa squadra che avevo visto contro Genoa, Udinese e Carpi - dice il giornalista - ovvero una squadra che nonostante la difficoltà a creare gioco può contare sulla qualità individuali dei singoli giocatori. Sorrentino, con i suoi interventi ha portato alla causa rosanero la quasi totalità dei  punti che ha in classifica, è decisivo. Hiljemark è la vera sorpresa di questa squadra, è un giocatore che vedremo presto giocare in Champions League, magari con la maglia di qualche grande squadra. Vazquez gioca sempre 15-20 minuti a partita ma riesce quasi sempre a trovare la giocata decisiva. E poi Gilardino che sta entrando in forma ed è un degli attaccanti più forti del campionato, per me è indiscutibile". Sul rendimento del Palermo dichiara: "Il problema grosso del Palermo, nelle prime giornate, era la trasmissione di palla dalla difesa a Vazquez, che era costretto ad arretrare anche di 40 metri e quindi a non poter garantire il giusto supporto all'attacco. Con Maresca ad impostare il gioco a centrocampo, la palla arriva a Vazquez già in attacco. La squadra si trova meglio a giocare con Maresca e Gilardino in campo, perché più giocatori di qualità (come anche Hiljemark) ci sono in campo, meglio giocano singolarmente e aumentano esponenzialmente le possibilità di capitalizzare le giocate. Avere in campo dei giocatori di esperienza può cambiare la partita. Con la Roma l'ingresso di Gilardino ha cambiato l'atteggiamento dei giocatori del Palermo, dei difensori giallorossi ed anche dell'arbitro". Interrogato sulle prestazioni, ancora altalenanti, di Gonzalez ha dichiarato: "Il problema di Gonzalez è che non si è mai fermato negli ultimi due anni, tra mondiali e amichevoli in nazionale. Non è normale che la Costa Rica (squadra nazionale del difensore rosanero, ndr) giochi un'amichevole in Liberia e si ritrovi poi ad affrontare un viaggio transoceanico per rigiocare in Canada cinque giorni dopo. Bisogna tenere in considerazione anche queste cose". Le scelte del mercato estivo della società hanno fatto e continuano a far discutere non poco: "Iachini aveva messo in cima alla lista delle cessioni Belotti, da scambiare con Cigarini, e come primo acquisto aveva chiesto Eder - ricorda il giornalista - . Iachini aveva poi montato una grande polemica dicendo che la strategia di mercato del Palermo era poco chiara, ma sapeva che la società non può fare questo tipo di investimenti. Utilizzando il 3-5-1-1 non ha senso chiedere tre prime punte che percepiscono ingaggi forti per poi farne giocare solo una". "Abbiamo ceduto Bentivegna, - continua Tutone sul tema attaccanti - che è palermitano e aveva mostrato buone qualità nei pochi minuti giocati, per comprare Cassini e farlo giocare in Primavera". Poi su Zamparini: "Oggi il presidente ha dichiarato un paio di cose che mi fanno capire che il rapporto col tecnico non è chiarito. Come per esempio che Iachini finalmente ha azzeccato la formazione. Come se un allenatore tirasse i dadi per indovinarla.  Lui ha mille difetti ma sicuramente è un intenditore di calcio: quando dice a Bologna siamo stati premiati dagli episodi ha ragione. Il Bologna ha fatto 10 tiri in porta, noi uno soltanto". Il Palermo ha ritrovato la vittoria  nell'ultimo turno di campionato ma si appresta ad affrontare due impegni proibitivi in rapida successione: quello contro l'Inter di sabato al "Barbera" e la trasferta di Napoli. "Sarri è, secondo me, il migliore allenatore italiano, prima di Di Francesco, Castori e Stellone. L'allenatore del Napoli, da grande maestro di calcio qual è, ha dato un segnale forte al gruppo non tollerando primedonne ed escludendo dai titolari Valdifiori, non ancora pronto a sopportare la pressione di una piazza come Napoli. L'Inter si batte con la qualità, i nerazzurri hanno uno strapotere fisico ed un'intensita di gioco pazzesca, e si possono battere soltanto con un gran giro palla".            (M.G.)