La Procura continua le indagini, closing in dirittura d'arrivo

«Closing, "ballano" 100 milioni» apre così il Giornale di Sicilia le pagine dedicate allo sport, con un'analisi dettagliata della fase in cui si trova la trattativa: «L'istituto di credito ha fornito le garanzie di copertura a Zamparini, adesso si aspetta che la cordata della ex Iena presenti formalmente l'offerta e che la stessa banca dia il via libera». Un affare da circa cento milioni, è questa la cifra stimata dalla banca che sta facendo da advisor: una parte per l'acquisto del Palermo, un'altra per ripianare il debito di 40 milioni e infine, un'ulteriore, per gli investimenti sulla società.

In catenaccio un curioso retroscena secondo cui Luciano Moggi, insieme ad un gruppo di imprenditori, tra marzo ed aprile aveva presentato un'offerta di circa 30-35 milioni per acquistare il club. La proposta però venne ritenuta troppo bassa e di lì a poco l'ec dg bianconero si è trasferito in Albania, dove adesso fa da super consulente per il Partizan Tirana. 

Nulla da temere per quanto riguarda l'iscrizione al prossimo campionato di Serie B, in taglio basso, infatti, si parla delle scadenze rispettate da parte del club rosanero. I controlli della Covisoc non hanno evidenziato alcuna anomalia, i conti della Società risultano conformi e quindi il Palermo ha tutti i recquisiti per potersi iscrivere al prossimo campionato. 

Nelle pagine seguenti, la lunga intervista a Maurizio Zamparini (puoi leggerla qui), in cui vengono chiariti gli ulteriori dubbi in merito al debito di 120 milioni della società: «Il Palermo non ha 120 milioni di debiti. Io dalla banca inglese ho anche ricevuto i complimenti per i bilanci del Palermo, mi vergogno che venga fatta una cosa del genere ad una persona trasparente come me dopo quindici anni che sono a Palermo. Stando a quanto ho comunicato con gli stranieri con cui sto trattando, è un debito di circa 40 milioni: una decina pluriennali con Unicredit e Banca Nuova, una ventina con i procuratori, che però si ridurrano di molto, 6-7 per un contenzioso con l'Agenzia delle Entrate che speriamo possa azzerarsi». 

In taglio basso, Riccardo Arena nel suo articolo conferma che le indagini della Procura andranno comunque avanti: «Nessuna proposta di fallimento da parte del club di Viale del Fante, ma la valutazione della possibilità, prevista dalla legge, laddove dovessero emergere situazioni anomale e contro le regole, di presentare un'istanza alla sezione specializzata del Tribunale». 

Infine, nella pagina a fianco, si parla del vertice tecnico voluto da Zamparini con Baccaglini per parlare della prossima stagione: c'è da trovare un nuovo direttore sportivo ed un allenatore. Con Marcello Carli, ex dg dell'Empoli, non si è arrivati ad un accordo. Il dirigente chiede chiarezza sul progetto e spera di andare a lavorare in una squadra in cui possa essere lui a scegliere l'allenatore. A Palermo, almeno per il momento, questa condizione non può essere garantita e, almeno fino a quando non si chiuderà la trattativa per la cessione del club, resterà tutto con un grosso punto interrogativo. Per quanto concerne l'allenatore, a Zamparini piace Baroni, attuale tecnico del Benevento, ma in cima alla lista dei desideri di Baccaglini resta sempre Edy Reja. La situazione è ancora tutta in divenire. 

Anche il Corriere dello Sport riporta le parole di Maurizio Zamparini in merito alla vicenda pubblicata ieri dal Giornale di Sicilia. Secondo l'ex presidente si tratta solo di assurdità, il Palermo è un club sanissimo. I presunti debiti registrati a bilancio riguardano solamente contenziosi con procuratori, mentre per quanto concerne il closing, l'operazione è al vaglio della diligence che il fondo inglese di Baccaglini sta effettuando per la chiusura della trattativa. 

Infine, pure la Gazzetta dello Sport torna a parlare dell'argomento, riportando la notizia dell'indiscrezione fatta trapelare ieri dal Giornale di Sicilia e le smentite da parte del Palermo, avvenute sia con un comunicato ufficiale che per bocca di Maurizio Zamparini. Nel frattempo, però, la rosea, fa notare di come il closing tardi ancora ad arrivare e l'ombra di questo presunto fallimento, di certo, non fa che aggravare la situazione.