«La mano di Tedino si vede. Tifosi, venite al Barbera»

Le parole del capitano del Palermo: «Con 20 mila presenze allo stadio, vinceremmo le partite con 3 o 4 gol di scarto».

«La mano di Tedino si vede. Tifosi, venite al Barbera»

Cinque gol e tanto carattere. La stagione di Ilija Nestorovski non è iniziata benissimo: qualche partita sotto tono e poche ma ghiotte occasioni sprecate sotto porta. La personalità forte del macedone, però, non si esaurisce mai. Adesso il capitano del Palermo è pronto a condurre i suoi nel lungo e tortuoso cammino che porta alla promozione in serie A.

 

«È normale avere un blackout, capita anche ai grandi campioni», spiega Nestorovski in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport. Ma «l’importante è vincere».

E il macedone sa che il Palermo ha bisogno dei gol del suo capitano per ritrovare la vittoria e non allontanarsi dalla vetta della classifica: «Non nego che mi faccia piacere il ruolo di capitano, non per sentirmi più degli altri o per la ricerca della popolarità, al contrario la fascia mi dà grandi responsabilità. La piazza merita la serie A e noi faremo il possibile per raggiungere l’obiettivo mai così tanto atteso. Un capitano dovrebbe parlare quando si perde e, per fortuna, quest’anno non è mai successo».

 

Parole dolci anche per il nuovo tecnico: «Tedino è un ottimo allenatore, siamo imbattuti. La sua mano si vede. Nessuna squadra finora ci è stata superiore, anche a Frosinone siamo stati all’altezza degli avversari anche se alla fine è mancato il colpo del k.o.».

 

Una squadra costruita per vincere. Anche le sostituzioni a disposizione di Tedino hanno saputo dare un buon apporto ai risultati fin qui ottenuti dai rosa. Nel precampionato, Nestorovski ebbe a definire il Palermo “la Juventus della serie B”: «E lo confermo - dice il macedone - ma per non confondere i tifosi voglio precisare che intendo riferirmi al fatto che noi siamo i favoriti per la B come loro sono i favoriti per la A. È un orgoglio che ci costringe a fare sempre bene».

 

Quest’anno, per Nestorovski, il partner d’attacco ideale: Coronado, il fantasista capace di accendere le partite con una giocata. «Mi piace, è in grado di metterti con un passaggio filtrante nelle condizioni di segnare. Ma è ancora presto per capire se sarà una star. Ha tutto per diventarlo».

 

Una battuta anche sul caso nazionali che a Palermo ha tenuto banco nelle ultime settimane: «Noi non abbiamo voce in capitolo e non interroghiamo il ct. È una questione che devono gestire società e Federazione».

 

Nestorovski lancia un messaggio anche alla tifoseria rosanero: «Venite allo stadio, perché con un “Barbera” con 20-25 mila presenze sono sicuro che vinceremmo le partite con 3 o 4 gol di scarto. Contro il Novara vogliamo i tre punti, ci stiamo preparando bene per questa partita, è un momento decisivo e non possiamo fallire».