Juve-Palermo, lite e poker rosanero

Diciotto febbraio '62, vittoria a Torino senza allenatore in panchina. La sera precedente scontro Montez-Remondini

Juve-Palermo, lite e poker rosanero

Non c'era un gran rapporto, c'erano poca simpatia e poca sintonia. Remondini aveva cominciato la stagione in panchina, poi fu affiancato da Montez e la coabitazione non fu semplice. L'argentino aveva un carattere spigoloso. Alla vigilia di Juventus-Palermo del 18 febbraio 1962 i due tecnici rosanero litigarono di brutto. Se ne andarono entrambi dal ritiro, lasciarono l'albergo e la squadra. E l'indomani il Palermo scese in campo al Comunale di Torino senza un tecnico. A guidare la squadra fu un mediatore, una sorta di procuratore dei tempi, Aigotti.

I rosa vinsero 4-2. Le quattro perle furono incastonate da Prato, Fernando (2) e Burgnich. L'indomani i rosanero, che avevano affrontato il viaggio in treno, tornando alla stazione centrale trovarono il popolo felice. Furono portati in trionfo, furono lodati e acclamati. Quella squadra a fine stagione ottenne l'ottavo posto in classifica, piazzamento superato solo dopo quasi cinquant'anni dal Palermo di Zamparini.

Il tabellino.

Juventus: Anzolin, Castano, Garzena, Leoncini, Bercellino, Mazzia, Mora, Charles, Nicolè, Sivori, Rossano.
Palermo: Mattrel, Burgnich, Calvani, Sereni, Benedetti, Prato, De Robertis, Malavasi, Metin, Fernando, Maestri.
Arbitro: Samani.

Reti: 12' Prato, 21' autorete Burgnich, 48' Charles, 68' e 77' Fernando, 83' Burgnich.

La foto è tratta da “Album rosanero” di Luigi Tripisciano (Flaccovio editore).