Joao Silva: "Al Palermo mi sono sentito sedotto e abbandonato"

Un amaro Joao Silva si sfoga ai microfoni di TuttoMercatoWeb dopo la risoluzione del contratto col Palermo: "Ho passato un anno difficile, non stavo bene. Volevo giocare, essere protagonista e mettermi alla prova sentendomi importante. Al Palermo non è stato possibile e quindi non stavo bene, meglio andare via"", dice Joao Silva intervistato da TuttoMercatoWeb. Il portoghese si dice sedotto e abbandonato da Iachini che lo aveva  voluto fortemente l'anno scorso: "Non ho capito niente, davvero. Al Bari stavo bene, poi gli ultimi giorni mi hanno chiamato per andare al Palermo. La serie A è sempre la serie A, sento di avere le qualità per fare bene. Ma mi è dispiaciuto lasciare Bari per poi non avere spazio".  Su un suo possibile ritorno a Bari ipotizzato nello scorso gennaio: "Mi hanno chiamato alla fine del mercato di gennaio, avrei dovuto fare tutto in fretta. Avevo già fatto le cose di fretta una volta in estate, due volte no. Così sono rimasto al Palermo, ho fiducia nelle mie qualità. Ero convinto di poter dire la mia con la maglia del Palermo. Ma non ho giocato, fa parte del calcio. Ho bisogno di giocare". Una situazione ai limiti del paradosso quella di Joao Silva con il tecnico Iachini: "Mi ha chiamato tante volte prima di andare al Palermo, era stato un motivo in più per andare in rosanero. Il Palermo è una squadra importante, ero felice di giocare in rosanero. Poi non ho capito che è successo". Poi l'attaccante portoghese spiega il suo utilizzo durante il ritiro pre-campionato  e ipotizza il suo futuro: "Mi hanno aggregato al gruppo perché ho chiesto io di allenarmi con la squadra. Però ora penso al futuro. Ci sono delle squadre che hanno chiesto informazioni, vediamo. Mi vogliono in Portogallo. Ma vorrei rimanere in Italia. O comunque in serie A, anche in un altro campionato. Anche perché io voglio arrivare in Nazionale e quindi devo fare gol in serie A". Infine Joao Silva ringrazia il popolo e l'ambiente rosanero: "Ho cercato di fare del mio meglio per aiutare il Palermo, alla fine ho giocato poco. Ma ringrazio i tifosi e l'ambiente", e rispetta le decisioni del mister Iachini: "Quando non giochi non sei felice. Ha fatto le sue scelte, le rispetto". Sabino Bisso