Impresa Roma. Le pagelle... da 10 del CorSport

La rimonta ai danni del Barcellona regala un solo voto a tutti i giallorossi in campo ieri sera

Impresa Roma. Le pagelle... da 10 del CorSport

Un'impresa che resterà nella memoria di tutti i tifosi giallorossi e, senz'altro, tra i ricordi più dolorosi per gli ultrà blaugrana: in uno stadio Olimpico gremito, la Roma di Eusebio Di Francesco, alla prima esperienza nella massima competizione europea, rimonta tre gol al Barcellona di Valverde e conquista l'accesso alle semifinali di Champions League.

 

Clamoroso per diverse ragioni: in primo luogo per i valori, almeno sulla carta, che hanno trovato il campo ieri sera. I pluricampioni europei, primi con distacco in Liga, la squadra della Pulce, l'extraterrestre Leo Messi, del Maestro Andrés Iniesta e di tutti gli altri, contro la Roma operaia, se confrontata col colosso catalano, alla prima stagione senza Il Capitano, Francesco Totti, guidata da un tecnico che l'anno scorso sedeva sulla panchina del Sassuolo.

Poi, dettaglio certamente non tracurabile, per il risultato dell'andata: al Camp Nou, era finita 4-1 in favore dei blaugrana, con tanto di doppia beffa per i capitolini, con due autogol e più di una dubbia (eufemismo) decisione arbitrale in favore degli uomini di Valverde.

 

Sembrava una pratica archiviata: ci aspettava una passerella con qualche accorgimento difensivo per il Barça, che già vedeva l'ennesima semifinale della propria storia proprio lì, ad un passo. C'era da difendere il risultato netto dell'andata contro una squadra modesta, se messa a paragone con i gegantes.

Ma "il calcio è strano, Beppe". Ed è bellissimo. Perché i gladiatori di Eusebio Di Francesco hanno messo in campo la miglior prestazione dell'anno, non solo per il calcio romano. Ieri sera, al netto di qualche cugino laziale, a godere di una prestazione inimmaginabile è stata tutta l'Italia. Così è stato un crescendo di speranza e fiducia nel miracolo: pronti, via, gol di Dzeko; poi, al 13' della ripresa, il rigore di Daniele De Rossi. E quando, a dieci minuti dal triplice fischio, Manolas ha messo dentro il 3-0, l'estasi incontrollabile. Finale al cardiopalma, con gli occhi incollati ai teleschermi e l'urlo dell'Olimpico pronto ad esplodere. Ed infine esploso.

 

Non per caso, dunque, il Corriere dello Sport ha preso la decisione forse più giusta per premiare la bellezza dell'imprevedibilità, l'estetica del miracolo calcistico: il quotidiano romano, tramite la penna di Roberto Maida, ha dato a tutti giocatori e al tecnico della Roma un bel 10 in pagella, titolando, a scanso di equivoci: «Extraterrestri, sono tutti da 10!».

 

D'altronde, quando il calcio regala certe emozioni, non si può che inchinarsi e dare un premio. 

L'impresa della Roma non sarà dimenticata. E tutto il calcio italiano si toglie il cappello e ringrazia.