Il Palermo torna sulla terra. De Zerbi si affida all’usato sicuro

Contro la Roma il tecnico bresciano ricomincia dalle certezze. Stop agli esperimenti, pericolo MZ dietro l'angolo.

Il Palermo torna sulla terra. De Zerbi si affida all’usato sicuro

Di ritorno sulla terra si può e si deve parlare. Serviva una sconfitta sonora e severa per ricordarsi che, al netto delle belle prove e dei miglioramenti, la zona retrocessione è e rimane la dimensione attuale del Palermo. Sei punti in otto giornate sono un bottino risicato che mette a nudo le difficoltà di un gruppo che non può permettersi supponenza e colpi di testa per rimanere all’altezza della lotta per il mantenimento della categoria. L’estetica è un surplus non richiesto, il bene primario è fatto di costanza e concentrazione. 

 

Lo ha capito il gruppo e se n’è accorto anche De Zerbi, che dopo aver accettato il verdetto del primo k.o. tecnico sul ring della Serie A pensa ad alcune mosse per provare ad arginare lo strapotere della Roma, avversaria scomoda da affrontare domenica nel posticipo in programma all’”Olimpico”: stop agli esperimenti, dietro toccherà a Cionek e Goldaniga (con Rajkovic nelle vesti di outisder) mentre a centrocampo il ritorno di Gazzi obbligherà almeno uno tra Bruno Henrique e Chochev ad accomodarsi in panchina. Se non addirittura entrambi, con Jajalo ad affiancare l’ex Toro.

 

Bisogna fare punti, una sorta di mantra che risuona nella mente e nelle orecchie di giocatori e allenatore. Per la classifica, certo, ma anche per non risvegliare antichi istinti presidenziali che nelle ultime settimane sembrano essersi sopiti. Il feeling con De Zerbi e la voglia di trovare continuità hanno sin qui convinto Zamparini ad accordare piena fiducia al tecnico bresciano, senza ingerenze né dichiarazioni al vetriolo. Cancellare il Torino e invertire subito il trend: dietro a ogni sconfitta si nasconde sempre un possibile scossone.