Fabio Caressa: "La situazione del Palermo è drammatica"

Secondo il giornalista di Sky Sport, la salvezza dei rosanero sarebbe un miracolo sportivo

Fabio Caressa, intervenuto in un'edizione di Sky Sport 24, ha detto la sua riguardo alla tribolata stagione del Palermo, caratterizzata da innumerevoli cambi in panchina e discutibili scelte societarie. Secondo il giornalista romano infatti, i rosanero sono già con un piede in Serie B. Situazione del Palermo è drammatica: "Era dai tempi dei Kamikaze giapponesi che non si vedeva un simile tentativo di suicidio. Quello che ha fatto la società di Zamparini quest'anno non ha minimamente senso. Non è una squadra, da due mesi a questa parte non ha la minima grinta. Vazquez (leggi pure: traguardo raggiunto da Vazquez in rosanero), non credo che vincerebbe le semifinali dei 100 metri alle olimpiadi, rallenta perché non arriva nessuno dentro, la squadra ha una condizione fisica imbarazzante. Si tratta di una situazione veramente disperata, io lo dico con chiarezza, per me è la prima candidata alla retrocessione, non vedo sbocchi. Sembra che i giocatori abbiano voglia di finire velocemente la stagione e andarsene per sempre". Il colpevole? Sorrentino: "L'errore di fondo è suo e deve prendersi le responsabilità. Nel momento in cui un giocatore viene alle telecamere ed esonera l'allenatore in diretta TV, la squadra è morta (leggi caso Sorrentino-Ballardini). Vuol dire che non c'è più niente dentro quello spogliatoio; Sorrentino ha detto che quel giorno la squadra ha vinto da sola, ma allora ha perso tutte le altre da sola. Se hai vinto ti prendi le responsabilità di tutte le altre. L'anarchia è deleteria per la squadra, che si allena al 20 %". Iachini tenta il miracolo sportivo: "Oggi Zamparini parlerà faccia a faccia con Iachini, dopo le assurde dichiarazioni di ieri pomeriggio (leggi: dichiarazioni del presidente su Iachini). Solo lui può salvare il Palermo da questa situazione, se dovesse riuscire a salvarlo, farebbe una vera e propria impresa sportiva, un miracolo. In bocca al lupo a lui e alla squadra".

Andrea Fabbricatore