Cominciamo con il dire una cosa: da quando il calendario è a 20 squadre e ci sono i tre punti per la vittoria, non è stato mai colmato in quindici partite un distacco di otto punti fra due squadre. E' da considerare impossibile l'ipotesi che il Palermo possa agguantare quel quartultimo posto che attualmente è occupato dall'Empoli? Certo, dobbiamo ammettere che non è un'impresa facile, ma nel caso dei rosanero esistono delle variabili che potrebbero permettere, anche quest'anno come avvenne l'anno scorso, il secondo salvataggio 'miracoloso' consecutivo.
Intanto dal calendario emerge un dato importante: nell'ultima giornata di campionato è in programma Palermo-Empoli. Se i rosanero arriveranno alla 38ª giornata con tre punti di svantaggio dai toscani, per salvarsi basterà che vincano con due gol di scarto (per superare l'1-0 dell'andata), ed il gioco è fatto.
Ma occorre arrivarci, con tre punti di svantaggio, e quindi vediamo se è possibile. Per farlo seguiamo il ragionamento che fa Valerio Tripi su 'La Repubblica' di oggi. Domenica prossima l'Empoli giocherà a San Siro contro l'Inter, e il Palermo in casa contro l'Atalanta. Non è impossibile che i rosa vincano e i toscani perdano. Se dovesse davvero avvenire, i punti di distacco scenderebbero da otto a cinque.
Continuando ad analizzare le partite del mese di febbraio, i rosanero andranno a giocare venerdì 17 sul campo della Juventus, ma l’Empoli sabato 18 non avrà una partita facile, perchè ospiterà la Lazio. Se il Palermo e l'Empoli dovessero perdere entrambe, la situazione in classifica resterebbe immutata, con l'ipotetico distacco di cinque punti. Però, nella giornata successiva, quando si giocheranno Juventus-Empoli e Palermo-Sampdoria ci potrebbe essere un ulteriore avvicinamento.
Quindi, a patto che i giocatori di Lopez continuino questo percorso virtuoso iniziato a Napoli, nel mese di marzo il distacco dall'Empoli potrebbe avere proporzioni più 'umane', tali da potere giustificare un'ulteriore caccia alla salvezza. Questo per parlare di un futuro prossimo. Allungare il passo non conviene, meglio aspettare...
Comunque, ovviamente ancora è troppo presto per poter dire che il bicchiere è mezzo pieno, ma è indubbio che comincia a non essere completamente vuoto...