Corini: "Sappiamo che dobbiamo fare di più. Sono legato a Palermo"

Corini: "Sappiamo che dobbiamo fare di più. Sono legato a Palermo"

Non è stata una settimana semplice per l'allenatore del Palermo Eugenio Corini, che è stato infine riconfermato ma al tempo stesso duramente contestato dal tifo rosanero per i cattivi risultati e l'assenza di gioco espressa nelle ultime partite. Il mister ha provato a parlare di questo momento difficile ai microfoni di Sky Sport, queste le sue parole:

"L’allenatore con questa proprietà è rispettato, viene valutato settimanalmente in base ai risultati e a come gestisce le situazioni. L’appoggio di City Group è fondamentale, non ci siamo esaltati all’inizio e non ci abbattiamo ora. La piazza di Palermo vuole tanto, noi la vogliamo portare dove merita. Sento la fiducia dei ragazzi e della società, so che i tifosi non vedono l’ora di gioire con noi”.

IL MOMENTO DIFFICILE DELLA SQUADRA

“Il trend negativo ci ha messo in una posizione diversa rispetto al buon inizio di stagione. Devo dedicarmi al lavoro e trovare le soluzioni giuste. Abbiamo grande volontà di riprendere il cammino, vogliamo presentarci a Terni con le giuste motivazioni. Lo stimolo è continuo: i ragazzi sanno che possono fare di più, l’allenatore deve trovare le chiavi giuste. I risultati ci hanno penalizzato, stiamo lavorando. La crescita deve essere individuale e si riversa nel collettivo. Vogliamo vivere un campionato da protagonisti“.

LA CONTESTAZIONE DEI TIFOSI

“Sono legato alla città, so la responsabilità che ho. Tutte le emozioni che vivono i tifosi le sento dentro di me. Al 'Barbera' con lo Spezia eravamo in 31 mila e non sono passati due anni, abbiamo la possibilità di far rinascere l’entusiasmo“.