Corini: "Con il Parma tante assenze. Obiettivo playoff, crediamoci"

Corini: "Con il Parma tante assenze. Obiettivo playoff, crediamoci"

Mister Eugenio Corini sta parlando in conferenza stampa ai giornalisti presenti riguardo la prossima sfida contro il Parma. Queste le sue parole:

“Stulac inizierà un percorso riabilitativo a Manchester. Elia sta recuperando a Bergamo, Marconi Broh Bettella e Sala abbiamo speranze per recuperarli per la settimana prossima, non abbiamo voluto affrettare i tempi per evitare rischi in questo momento del campionato importante. Purtroppo Verre ha avuto febbre, questa mattina stava meglio e forse ci raggiungerà domani a Parma, magari per la panchina. Nedelcearu è rientrato ieri dalla Romania e stamattina stava male, non è convocabile. Di Mariano dopo un periodo di gestione ha forzato il ginocchio e sente ancora male, dunque serviranno esami strumentali per affrontare il problema.” 

LE TANTE ASSENZE CONTRO IL PARMA 

“L’identità rimarrà quella su cui abbiamo lavorato, variare con pochi giorni a disposizione non ha senso. Abbiamo lavorato su alcune situazioni per essere pronti a tutto, i principi rimangono i nostri. Si sono allenati tutti bene, abbiamo voluto non forzare con alcuni ragazzi per non perderli in una fase topica della stagione. Oggi siamo in difficoltà in difesa, e poi c’è stata anche la febbre che ha colpito 3-4 dei nostri. Mirko ha recuperato quantomeno, la volontà era di andare a Parma in più uomini ma questa squadra sa reagire nei momenti di difficoltà, andremo ad affrontare una squadra di grandissimo valore, ma ci saranno 3000 e più tifosi che ci spingeranno. So cosa vuol dire avere questa spinta alle spalle, lavorerò con la squadra per farglielo capire”.

BRUNORI E STESSO ARBITRO DI CITTADELLA 

“Sono contento di Matteo. Da ieri ha lavorato bene, fluido e carico dal punto di vista atletico e mentale. Dopo l’infortunio non pensavamo di recuperarlo già adesso, ma il ragazzo a Girona ha lavorato alla grande, sono davvero felice, è una grande arma in più. Stimo Massimi come arbitro, capitano discussioni o fraintendimenti. Quello che è successo a Cittadella rimane lì, mi fa piacere che la squalifica sia stata accorciata.” 

L’ATTACCO E I GOL SUBITI NEI PRIMI MINUTI, SENZA SCONFITTE 

“Matteo è il nostro capitano, è un plus per noi e devo rispettare il percorso di tutti. La valutazione sarà ampia e profonda, secondo me è fondamentale rispettare la squadra e le situazioni, e il fatto della non titolarità (che per me non esiste) è questo. I gol presi? Meglio prevenire che curare, però sempre meglio curare che non curare (ride, ndr.). Non dobbiamo prendere gol all’inizio ma fa piacere avere questa capacità di reagire, è molto importante nel percorso di crescita che stiamo consolidando in un’annata importante che però ora sta venendo un po’ condizionata da queste defezioni. Se vogliamo crescere, è ovvio, non possiamo regalare sempre gol all’inizio.

LA DIFESA E IL RUSH FINALE 

“Sia a Girona che questa settimana ho lavorato sui miei centrali a disposizione e anche su Mateju, provandolo centrale. Anche Buttaro è rientrato, a sinistra abbiamo la coppia Aurelio-Masciangelo. Capiremo anche in base a quelle che sono le disponibilità atletiche di tutti. Quando si arriva nel finale di campionato si parla sempre di “finali”, per me dipende da come ti approcci a questo termine. Bisogna curare il particolare, stare in piedi quando il vento è contrario e sfruttare quello favorevole. L’obiettivo ormai è ben definito, ci batto da un mese nonostante non fosse quello iniziale. Ci stiamo confrontando con squadre costruite per andare in A, ma siamo in piedi e vogliamo giocarci questa possibilità dando il meglio di noi stessi. I tifosi devono essere orgogliosi di questi giocatori, perché questa squadra sa reagire alle difficoltà che le capitano e le stanno capitando.” 

SCELTE IN ATTACCO 

“La logica è che Matteo ha avuto un percorso particolare. Soleri ha fatto benissimo così come anche Gennaro, Vido ha dato segnali confortanti di conseguenza sceglierò con tranquillità.”

LA NOSTRA IDENTITÀ E IL "MUDO" VAZQUEZ

“Io penso che le squadre abbiamo una identità. Abbiamo deciso di giocare apertamente col Modena sapendo che potevano esserci dei rischi, abbiamo lavorato a Girona su alcune situazioni che dobbiamo migliorare. Vazquez sicuramente è un calciatore pazzesco, vede passaggi che gli altri non vedono, dovremo reggere gli uno contro uno sia con lui che con gli altri. Dobbiamo stare attenti a tutto perché loro sono fortissimi, anche nel pressing offensivo sono i più bravi.” 

QUANTO E’ DECISIVA PARMA, RENDIMENTO ALTALENANTE DEI GIALLOBLU 

“È sicuramente una partita importante, come la valutiamo noi la valutano loro allo stesso modo. Ritengo che con sette partite a disposizione può succedere di tutto, ad esempio lo scorso anno a Brescia quello che è successo all’ultimo turno è stato pazzesco. Io penso che il campionato sarà così anche quest’anno, un punto potrà spostare l’inerzia".

IL PERCORSO DEL PALERMO 

“L’asticella si è alzata perché il percorso è stato fatto bene nonostante le grandi difficoltà dell’inizio. Nelle difficoltà siamo stati bravi a tenere botta, a costruire quotidianamente coi calciatori, adesso la salvezza comunque non è ottenuta, ma ritengo che il percorso della squadra mi fa pensare che è il momento di alzare il livello, la partita di Modena mi ha dato indicazioni su questo. Una squadra forte non ha paura di soffrire, perché ha una forza interiore difficile da battere per gli avversari. Dobbiamo creare questa mentalità vincente, e serve anche cambiare la mentalità". 

DAMIANI DAL 1’? 

"Ne ho quattro a disposizione, Samuele è una grande opzione sia dall’inizio che a gara in corso".

MOTIVAZIONE TRA I GIOCATORI 

“Coi giocatori io ci parlo, singolarmente e collettivamente. A volte li pungolo per capire fin quando vogliono spingere, questo è il lavoro dell’allenatore. Io spesso dico che è come si reagisce alle frustrazioni, o ti affossi o reagisci. L’aspetto tecnico tattico è fondamentale ma anche quello mentale è decisivo, io vedo le loro reazioni e mi fa piacere che sia stato piantato questo seme, noi dobbiamo ricreare quel blasone che il Palermo aveva fino a qualche anno fa".

AURELIO E I 3000 TIFOSI IN TRASFERTA 

Aurelio sta crescendo, è la quarta partita che fa in B ma ha una predisposizione atletica importante. Tecnicamente è bravo e ci stiamo ulteriormente lavorando, il ragazzo è molto recettivo e sta approcciando bene l’esperienza Palermo. Il concetto dei tifosi? L’essenza del calcio è questa: avere gente che ti segue, indossare una maglia prestigiosa sentendone la responsabilità. Dobbiamo avere anche quella sana follia di pensare ai grandi risultati".