Calcio, diritti tv. In arrivo lo 'spezzatino' dal venerdì al lunedì, tranne la domenica alle 15

Lega di A, FIGC e club stanno lavorando per varare nel 2017 una nuova strategia per quanto riguarda la trasmissione delle partite in TV

C’era una volta il campionato di calcio con le partite  che si giocavano sempre di domenica pomeriggio, rigorosamente  in contemporanea,  con gli  orari che variavano soltanto per assecondare l’ora legale e l’ora solare (dalle 14.30 alle 16). Con l’arrivo delle pay tv, con i conseguenti diritti televisivi che dettano le regole, è iniziata una distribuzione strategica delle partite in più giorni e più orari, con anticipi e posticipi, ed è nato quello che  viene chiamato ‘calcio spezzatino', sempre più a caccia di telespettatori. Ma pare che tutto ciò non basti, e ci siano all’orizzonte importanti  variazioni che aprono nuovi scenari che terranno conto anche della 'fuga dagli stadi'. Nei primi mesi del 2017, quando verranno messi all'asta i diritti televisivi della Serie A per il triennio 2018-2021, nell'intento  di controbattere la crisi d'interesse per le gare del massimo campionato italiano, riscontrabile non solo nell'affluenza del pubblico negli stadi ma anche negli abbonati alle pay tv, la Lega di A, la FIGC e i club stanno pensando di predisporre delle modifiche importanti nella distribuzione delle partite nell'arco del fine settimana, prendendo spunto da ciò che accade nella Liga spagnola e nella Premier League inglese. In quest’ottica si lavora per arrivare a trasmettere le partite in ben 7 fasce, come anticipato da Calcio & Finanza e confermato da Repubblica. E saranno le seguenti: sabato alle 15 (idea di Thohir per i mercati asiatici) sabato alle 18 sabato alle 20.45 domenica alle 12.30 domenica alle 18 (può essere l’orario della gara in chiaro) domenica alle 20.45 lunedì alle 20.45 (l’alternativa: venerdi alle 20.45 in base ai calendari internazionali). Da notare che proprio nella fascia canonica (quella della domenica alle 15), sempre più spolpata da strategie di valorizzazione televisiva e calendari internazionali, con questa nuova distribuzione non saranno trasmesse partite.  Questo nell’intento di riportare la gente negli stadi (di Serie A come delle serie inferiori), aumentando le finestre dove ci sarà sempre una sola partita in programma, talvolta anche in differita. Perchè è previsto che di domenica alle 15 ci siano almeno 4 partite non trasmesse tv.