Buttaro: «A Palermo per dare tutto. Il gruppo è unito»

Buttaro: «A Palermo per dare tutto. Il gruppo è unito»

Alessio Buttaro, dopo le tre giornate di squalifica, ha impattato in campionato contro il Catanzaro con una buona prestazione. Il calciatore ex Roma Primavera ha rilasciato un'intervista a TRM nel corso della trasmissione "Siamo Aquile". Queste le parole di Buttaro:

 

“Mi sto trovando molto bene a Palermo e sono già parte integrante del gruppo. Sono state pesanti le tre giornate di squalifica, perché una volta arrivato vorresti dimostrare il suo valore. Ho cercato di seguire subito tutte le partite e ho capito che il livello del campionato è molto alto. Ho atteso queste tre partite e mi sono subito preparato a scendere in campo. Ho ricevuto le tre giornate di squalifica per alcune discussioni con l’arbitro ed un calciatore dell’Atalanta Primavera alla fine della stagione passata. Da quell’errore sono cresciuto e cercherò adesso di essere più freddo possibile: mi sarà di esperienza”.


BUTTARO, DIFENSORE DI RUOLO MA NON SOLO
“Quando gioco in un ruolo che non è mio cerco di fare le cose più semplici possibile. Cerco di dare il massimo a livello di approccio a prescindere dal ruolo. Sono consapevole di ciò che faccio, soprattutto quando gioco da difensore centrale”.


L’ARRIVO A PALERMO
“Sono stato dieci anni alla Roma, dove ho fatto tutto il percorso del settore giovanile. Una volta arrivato in Primavera, sapevo che sarebbe arrivato il momento di dovermi fare le ossa in una nuova squadra: ero entusiasta della chiamata del Palermo per la sua storia, la sua tradizione ed il suo blasone. Ero molto intenzionato a fare una scelta di questo tipo, nonostante il Girone C sia molto complicato”.

 


LA PRESSIONE DI PIAZZE IMPORTANTI
“Penso che certe piazze, come Roma o Palermo, possano solo farti crescere. Senti già da piccolo la pressione della società, perché devi subito fare bene e non sbagliare mai. In una città come Palermo devi dare tutto per ripagare la fiducia della gente. In generale bisogna sempre metterci la testa ed essere sempre in partita”.

 


LE PICCOLE NON ESISTONO
“Come ci ha dimostrato il Taranto, non esistono “piccole” in questo campionato. Bisogna dare tutto in ogni partita e farci sempre trovare pronti. Personalmente, sto cercando di fare bene ma soltanto grazie al supporto collettivo della squadra: bisogna venirsi incontro tutti quanti per aiutarci”.

 


PREGI E DIFETTI
“Il nostro pregio è l’unione: a primo impatto, ho notato subito dei ragazzi pronti a lottare. Il nostro difetto è la frenesia, dobbiamo ancora migliorare tanto per portarci a casa le partite”