Bruno Pizzul: "Udinese - Palermo, sfida che nasconde più di qualche interesse"

In esclusiva a Rotocalcio, l'ex telecronista Bruno Pizzul, ha parlato della prossima sfida tra Udinese e Palermo, due squadre virtualmente  salve che pare siano già in vacanza: "Né il Palermo né l' Udinese stanno attraversando un momento particolarmente felice - ha dichiarato ai nostri microfoni lo storico telecronista. - In considerazione di ció la partita diventa delicata. La situazione del Palermo, non del tutto positiva, dura ormai da parecchio tempo, mentre l' Udinese, che veniva da quattro risultati utili consecutivi, è incappata in una partita assolutamente negativa. Quindi - continua Pizzul - se effettivamente sia Palermo sia Udinese possono considerarsi salve, è chiaro che lo scontro diretto impone ad entrambe le squadre di fornire una prestazione accettabile. Per di più, come sempre, questa partita rappresenta una sfida personale tra i due presidenti Zamparini e Pozzo che si conoscono sin da quando erano giovanissimi e sono sempre stati legati da un'amicizia-rivalità del tutto particolare. È quindi una partita che nasconde più di qualche interesse". La sfida tra Udinese e Palermo sembra quasi un passaggio simbolico di consegne generazionali tra due giocatori molto talentuosi: da una parte Totò Di Natale, quasi a fine carriera, dall'altra Paulo Dybala, astro nascente del calcio mondiale. Abbiamo chiesto, a tal proposito a Bruno Pizzul se, a suo avviso, il giocatore argentino è già pronto per un grande club: "Alla luce di quanto fatto vedere ha delle qualità superiori alla media- spiega Pizzul- che lo indicano come un potenziale grande giocatore. È necessario - conclude l'ex telecronista - non circondarlo di troppe aspettative che gli possano creare problemi di carattere psicologico, anche se il ragazzo è indubbiamente maturo  sul piano della personalitá, che lo rendono indubbiamente uno dei giovani più rappresentativi del nostro campionato" Zamparini  e Pozzo rappresentano oggi due maniere diverse di gestire una società di calcio, anche se entrambi privilegiano l'aspetto imprenditoriale. Abbiamo chiesto  a Pizzul se i due potranno avere, quando lasceranno le rispettive società, il rimpianto di non aver mai vinto un titolo sportivo: "Sia Udinese che Palermo portano avanti da anni questa politica che magari fa storcere il naso ai tifosi più esigenti.D'altra parte nel calcio di oggi la componente di carattere economica-finanziaria  è così rilevante e importante da essere considerata alla pari con il valore dei risultati sportivi. Certo è che per il tifo e la passione sarebbero più gradite scelte imprenditoriali diverse, ma  sia Pozzo sia  Zamparini hanno dimostrato di sapersela ugualmente  cavare egregiamente."                                    Roby Pedivellano