Vannini: "I rosa devono trovare equilibrio e identità. Campionato imprevedibile, dobbiamo tirare fuori gli attributi"

Il giornalista, firma del Corriere dello Sport, analizza il momento dei rosa durante le seconda puntata di Rotocalcio, non dimenticando quelli che sono gli obiettivi della società. Ancora da trovare equilibrio e identità.

Momento nero per il Palermo, un mese con un solo pari come risultato utile, periodo che secondo Paolo Vannini, firma del Corriere dello Sport e ospite della seconda puntata di Rotocalcio, può essere superato con l'aiuto del tifo e non solo. Il giornalista ha inizialmente analizzato il periodo degli uomini di Iachini, ancora privi di identità: "E' finito questo settembre nero finalmente, abbiamo fatto punti ad agosto e poi solo un pari in questo mese, speriamo possa passare questo periodo. Speravamo che questo Palermo potesse essere continuazione di quanto bello è stato lo scorso anno, ma ci siamo resi conto, insieme a Iachini, che è una squadra del tutto nuova, con giocatori nuovi che hanno saputo risolvere le partite. Il Palermo non ha ancora una sua identità, ha perso quella vecchia perdendo giocatori come Dybala, i rosa hanno bisogno del tifo e dell'ambiente favorevole. Ricordo che con il Genoa c'erano 25 mila spettatori, si è visto il risultato". La critica va anche al mercato fatto in estate, forse non all'altezza per rimpiazzare le partenze subite: "Il Palermo 15 mesi fa aveva Lafferty, Hernandez, Dybala e Belotti, con Vazquez a seguire, poi sostituiti dai vari Makienok, Joao Silva, Djurdjevic e Gilardino. Quale giocatore può accrescere, oltre Gilardino, l'esperienza dei rosa? El Kaoutari ha esperienza in Francia, ma nessuna esperienza in A, così come Goldaniga, Struna e Djurdjevic. Gilardino dovrà prendere la forma. Se si accetta un organico così ad inizio stagione, con giocatori interessanti, può andare bene. Lo scorso anno, in tre, avevano più di 200 presenze in A tra Barreto, Munoz e Terzi, ora invece utilizziamo linea verde e dobbiamo aspettare la crescita. Maresca? Forse il tecnico sta valutando situazioni, forse non avrà la condizione, ma aspettiamo". "Quasi tutte le squadre hanno rose ampie per avere più formazioni nel loro arco- ha continuato Vannini parlando delle continue modifiche alla formazione rosa in queste sei partite- puntare su un gruppo stabile sarebbe meglio, ma avere giocatori giovani non ci fa bene, soprattutto perché ci possono essere guai fisici in partite così ravvicinate. Lo scorso anno avevamo equilibri, ancora dobbiamo trovarli, ma sarà compito di Iachini nel corso del tempo". Guardando al match di domenica scorsa, non manca l'opinione circa i migliori e i peggiori visti in campo contro i granata: "El Kaoutari mi è sembrato molto pronto per la nostra difesa, forse non è coperto bene. I tifosi hanno diverse opinioni su chi gioca bene o male nei rosa, è bello il confronto con loro, ma a volte ci facciamo trascinare da chi vince. Ho sentito lodare il Torino, che ha fatto sì un buon mercato, ma vedendo la partita da fuori non mi è sembrato vedere Sorrentino tanto impegnato domenica. I rosa non hanno in questo momento giocatori capaci di risolvere la partita come faceva Dybala per esempio. Dobbiamo trovare questi giocatori, chi ci può trascinare alla vittoria ed essere risolutivo". Nonostante il momento sia amaro, Paolo Vannini non vuole spostare il focus da quello che è sempre stato l'obiettivo dei rosa, sia con campioni che giovani: "Il Palermo non è mai stato capace di lottare oltre il quinto posto, con uomini come Cavani, Pastore, Miccoli e Nocerino. Ogni squadra ha la sua dimensione, quella del Palermo è questa e le scommesse fatte da Zamparini sono tali perché l'allenatore ci dovrà lavorare. Non ho mai visto Cassini in allenamento, non posso dare giudizi, mentre ho visto Bentivegna e penso sia un fuoriclasse. Accursio è alternativa a Vazquez, è attaccante esterno, fantasista di valore. Se però deve essere ombra dei giocatori è meglio mandarlo fuori a prendere presenze. I giovani vanno inseriti nel contesto giusto, se no si rischia lo sbaraglio. Iachini al 30 agosto ha avuto l'attaccante, senza condizione, ma ha dovuto lavorare con questa rosa". Prossimo turno alla mano, e avversarie ancora da affrontare, la firma del Corriere dello Sport non da nessun risultato per scontato: "Se vogliamo sorridere, più che essere confortati dal Palermo, lo siamo dalle avversarie. Sappiamo che le squadre promosse hanno entusiasmo, il Frosinone è partito male, ma avendo una buona serie può succedere di tutto. Il campionato italiano è imprevedibile, nessuno si aspettava per esempio il pari dei ciociari allo Stadium". "Non è detto che la Roma verrà qui a fare la passeggiata, ma è sicuro che i rosa dovranno tirare fuori gli attributi nei prossimi match difficili. Vorrei chiudere l'andata almeno a 20 punti- ha concluso Vannini- abbiamo bisogno di giocatori di spessore, di contenimento. Tre partite in una settimana alterano i giudizi sul gruppo, che non nascondiamo sia in costruzione". Foto di Tiberio Cantafia

Luca Bucceri