Tedino: «Balogh? Un bambinone. Nestorovski in dubbio»

Le parole del tecnico del Palermo alla vigilia della sfida contro la Salernitana

Tedino: «Balogh? Un bambinone. Nestorovski in dubbio»

Archiviato il pareggio contro il Cesena, Bruno Tedino proverà a chiudere il girone d'andata con una vittoria per cercare di ottenere il titolo di ''Campioni d'inverno''. Proprio il tecnico rosanero, protagonista della conferenza stampa di oggi, ha parlato della sfida di domani sera contro la Salernitana e del pareggio della scorsa settimana:

 

«Il fatto che il Palermo abbia costruito 4-5 palle gol è un fattore importante. Non ho mai visto squadre che giocano 100 minuti nell’area di rigore avversaria. Nei campionati come la B non è facile giocare sempre nell’area avversaria. Nel secondo tempo a Cesena è successo che è uscito Cacia e loro hanno iniziato a difendersi molto bassi. La Salernitana muove molto bene la palla e si sa distendere velocemente. Ha giocatori che ribaltano il campo con facilità. La partita persa con il Foggia è stata straordinaria, persa alla fine. Non sapendo come giocano gli avversari c’è un determinato tipo di difficoltà. Dopo il cambiamento di mister hanno giocato con un 4-2-3-1 e non so se lo confermeranno, adesso dobbiamo pensare al nostro cercando di giocare un calcio che ci rappresenti».

 

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Il Palermo crea molto ma raccoglie poco in termini di realizzazione:

«Noi con Ternana e Cesena abbiamo raccolto poco in termini di realizzazione, specialmente nell’ultima abbiamo costruito diverse palle gol e giocato un’ottima gara. Credo che Nestorovski da solo non sia capace di scartare 10 giocatori e far gol, quindi ci vuole sempre una squadra dietro che lo possa aiutare. In questo momento dobbiamo essere bravi a capire che la squadra sta facendo bene e sta facendo degli sforzi per migliorare sempre più».

 

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Su Chochev e i giocatori d'inserimento:

«Sì, ha i 90’ nelle gambe. Come tutti, a parte Nestorovski che forse non li ha. Chochev è un giocatore per me poco rinunciabile, perché interpreta il gioco come piace a me. Non so se giocherà dall’inizio o dopo, ho dubbi che risolverò domani. Amo molto i giocatori d’inserimento come Ghanoré e Chochev, quindi se dovesse giocare mezzala sinistra Chochev e mezzala destra Coronado non cambierebbe niente, non c’è nessun tipo di problema da questo punto di vista».

 

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Sul titolo di campioni d’inverno:

 

«Ci interessa molto fare bene partita dopo partita facendo più punti possibili. Il premio di campioni d’inverno non è così importante: ogni partita è da tre punti e non c’è mai un periodo in cui si possa abbassare la guardia, se abbassi la guardia prendi tre cazzotti e vai a casa. Stiamo sempre molto attenti a metter fuori le antenne, io sono abituato a parlare poco e a lavorare».


Sulle condizioni di Nestorovski e Murawski:

«Nestorovski in campo? Un dubbio è lui, l’altro è un centrocampista. Devo ragionare con calma e serenità. Ieri precauzionalmente abbiamo deciso di lasciarlo a casa, comunque sta bene infatti oggi si è allenato ed è a disposizione del gruppo, anche se non ha i 100 minuti sulle gambe Abbiamo un bel rapporto di lealtà tra staff e squadra. Ho visto bene La Gumina e Trajkovski, vedremo. Murawski è un po’ più stanco del solito».

 

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Bruno Tedino ha anche parlato di Rajkovic e Balogh, entrambi infortunati che potrebbero tornare nella ripresa:

«Sono soddisfatto di Rajkovic, perché ogni giorno mette sempre qualcosa in più. Ha una gigantesca qualità morale e mi batterò fino all’ultimo secondo affinché possa riprendersi e diventare il giocatore forte che è. Si allena con noi ma fa ancora fatica negli spostamenti laterali. Balogh è meno esperto, un bambinone, ha passato un inferno ma credo che sia sulla buona strada. Deve aver pazienza, quello che ha avuto è molto delicato. Si è allenato con noi nell’ultima settimana, dunque alla ripresa dovrebbero essere in gruppo, ma non so quante tempo servirà per farli giocare».


 

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Un pensiero anche sul palermitano La Gumina:

«Nino sta facendo molto bene-ha ammesso il tecnico- e sono davvero contento per lui, ha messo in gioco la sua forza e la sua determinazione, ha un ritmo nelle gambe davvero notevole e questo ci ha aiutati molto nella fase di possesso perché permette ai centrocampisti e ai difensori di ‘’fumarsi’’ una sigaretta in più. Nestorovski è diverso, molto scaltro e ha intuizioni da vero bomber, ricordiamoci che ha comunque 6 anni in più rispetto a La Gumina».