Silipo e Felici in cerca di riscatto. Il Palermo ne ha bisogno

Silipo e Felici in cerca di riscatto. Il Palermo ne ha bisogno

Mattia Felici e Andrea Silipo hanno festeggiato i loro importanti ventuno anni nel giorno di Pasqua. E, a pensarci bene, i due giovani rosanero stanno cercando pure loro di “risorgere”. Dopo la felice parentesi tra i dilettanti, diverse sono state le difficoltà vissute da entrambi. Felici ha subito una serie di brutti infortuni che ne hanno frenato la crescita, Silipo ha visto invece tanta panchina e pochissimo campo.

Così possiamo riassumere i due ultimi anni dei romani nati lo stesso giorno dello stesso mese dello stesso anno: Felici e Silipo, dei quasi-gemelli alle prese con un destino comune pur con un percorso diverso.

Silipo non è mai partito da Palermo, avrebbe potuto farlo a gennaio ma non c’erano i tempi né le condizioni. Nessun allenatore dei tre avvicendatisi in C (Boscaglia, Filippi, Baldini)ha saputo valorizzarlo. La piazza quasi non ci crede più: forse il talento sprizzato tra quel gennaio e marzo del 2020 era un abbaglio, ma il dubbio resta ancora.

Poi Felici, che è ancora legato al Lecce ma che il giallorosso non lo ha vestito quasi mai. Il 2001 ha fatto allora una scelta d’amore e di testa, tornando a Palermo nonché la piazza che più lo ha fatto sentire calciatore. Le premesse al ritorno sembravano rosee: esordio e gol, con tanto di destro a giro, per chiudere la pratica Monterosi. Passa però poco tempo e Felici si spegne subito, con l’onere di sorbirsi i tanti richiami di mister Baldini.

E qui nasce il problema per entrambi, perché i giochi in attacco sembrano fatti ormai. Il Palermo ha un equilibrio, delle gerarchie, e Baldini non sembra volere più tornare indietro. Eppure, nel tentativo difficile ma non impossibile di realizzare quel sogno lì, nessuno può tirarsi fuori. Ai playoff si giocherà ogni tre giorni, fisiologicamente qualcuno dei titolarissimi potrà avere bisogno di rifiatare e lì servirà farsi trovare pronti. Un indizio lascia sperare in tal senso: contro Picerno e Monopoli, Silipo ha giocato i cinque minuti finali e aveva gran voglia di fare, nonostante la vittoria in tasca. Si riparta da questo per costruire un nuovo futuro. Anche perché in questo sport serve spesso fantasia e Silipo e Felici hanno dimostrato di averne.