Rizzolo: "Giocatori contro l'allenatore? Stupidaggini. La squadra deve giocare con serenità e professionalità"

L'attaccante del Palermo delle stagioni 1991/1992 e 1993/1995 ha parlato, in esclusiva a Rotocalcio, della partita di ieri contro l'Alessandria e delle sue impressioni sulla squadra siciliana

Ieri il Palermo si è scontrato in Coppa Italia con l'Alessandria, il cui allenatore in seconda è Antonio Rizzolo, ex giocatore rosanero degli anni '90. A proposito di ciò che è successo oggi, ovvero l'esclusione di alcuni giocatori dalla rosa del tecnico Ballardini, ha dichiarato: "Giocatori contro l'allenatore? Per me sono stupidaggini. Si può avere un buon feeling con un allenatore e nessuno deve intaccare i rapporti personali e professionali. Il professionista non va dietro a queste faccende. Ma se qualcuno dichiara certe cose, e tocca la suscettibilità di qualcuno, è chiaro che lì nasce un problema - ha detto Rizzolo -. Credo che i giocatori abbiano espresso la loro opinione, ma le cose vanno dette con garbo ed educazione senza urtare nessuno, e non è stato così. In campo conta la professionalità e non gli affari della società". APPROCCIO ALLA PARTITA "Le partite come quelle di ieri sono particolari per le squadre di categoria superiore: se le vinci è normale, mentre se pareggi o perdi è un cataclisma. Dopo il calcio di rigore gli scenari sono cambiati, complici anche il secondo gol e l'espulsione di Vazquez. Quando una squadra di serie A si trova davanti un'altra che sta vincendo 2 a 0, fa fatica, sopratutto con un uomo in meno. Il Palermo non era mentalmente al top, al di là della partita di Coppa. Il fatto che stesse perdendo con una squadra di serie C non lo ha aiutato. Ci sono degli elementi che hanno buone qualità e che ci hanno messo in difficoltà, ma siamo stati bravi a controllare la partita". LA SVOLTA CHE SERVE AL PALERMO "Spero che il Palermo riacquisti quella fondamentale serenità mentale. I giocatori di qualità non bastano perchè la squadra deve essere incentivata dall'entusiasmo, a sua volta alimentato dai risultati positivi. La piazza di Palermo non è facile nel calcio di adesso e Zamparini deve dare tanto alla società e alla città per fare uscire entrambe da un periodo critico. Il presidente sa che c'è qulcosa da sistemare. Anche perché, sinceramente, non ho visto un bell'ambiente". VAZQUEZ E IL RAPPORTO CON IACHINI "Si può stare male per il cambio allenatore, ma per poco tempo perchè un giocatore deve mostrare quanto vale sul campo. Ciò non vuol dire che Vazquez non possa essere dispiaciuto per l'esonero di Iachini perché il rapporto che si sarà creato tra loro sarà eccezionale e nessuno potrà toglierglielo".

Roby Pedivellano & Giulia Pumo